Francia, attentato in una fabbrica: trovato cadavere decapitato e bandiera Isis
21.45 – Il Ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve, intervenuto su TF1, ha confermato che il paese sta affrontando una minaccia terroristica "estremamente alta". Una minaccia che "ha mutato la sua natura" perché "non siamo più di fronte a gruppi terroristi stranieri" ma a un "terrorismo di libero accesso" fortemente potenziato da una "propaganda estremamente sofisticata".
20.00 – Il quotidiano Le Parisien ha diffuso in anteprima una fotografia della vittima. Si tratta di Hervé C., 54 anni, in passato direttore commerciale di una compagnia di navigazione.
19.45 – La polizia francese ha fermato quattro persone: si tratta del presunto attentatore, di sua moglie, della sorella e di un altro uomo sospetto di essere il complice del terrorista. Nel frattempo una fonte dei servizi di intelligence ha dichiarato alla stampa transalpina che "c'erano segnali nelle ultime settimane di un possibile attentato di questa natura sul territorio nazionale". Il reparto antiterrorismo della procura di Parigi ha reso noto di aver aperto un'inchiesta per "omicidio, tentato omicidio in associazione organizzata in relazione a un atto terroristico".
18.20 – Hollande: “Presunto responsabile fermato da vigili del fuoco coraggiosi”. “Questo attentato ha fatto una vittima, un uomo di 50 anni che è stato vilmente assassinato”, ha detto il presidente Hollande al termine del Consiglio ristretto che si è svolto all'Eliseo. “Ci sono stati due feriti leggeri quando il veicolo è andato a schiantarsi contro delle bombole destinate ad esplodere. L'individuo, presunto responsabile, è stato fermato da alcuni vigili del fuoco particolarmente coraggiosi. Voglio rendere loro omaggio qui. Ora il tutto è vedere se ci sono complici. L'inchiesta lo dirà”, ha aggiunto il presidente. “Trarre le conclusioni significa agire contro il terrorismo qui in Francia e ovunque nel mondo. Il terrorismo è nostro avversario, nostro nemico. Colpisce ovunque, come ha fatto oggi, anche in Kuwait”, ha dichiarato ancora Hollande.
17.20 – Le diverse fasi dell’attentato. Il quotidiano Le Figaro ha ricostruito le diverse fasi dell'attentato compiuto questa mattina nell'impianto di gas industriale Air Products, a Saint-Quentin-Fallavier, nel Dipartimento di Isère. L’uomo fermato, Yassin Sahli, entra nel sito poco prima delle 9.50, grazie al suo badge. Faceva infatti regolarmente delle consegne alla fabbrica. Con il suo veicolo investe un secondo perimetro di sicurezza, una recinzione. Scende dal veicolo, corre in direzione delle bombole di gas nel deposito, le apre e appicca un incendio. A quel punto i vigili del fuoco, avvisati subito, arrivano sul posto. Uno di loro si dirige verso l'attentatore, lo afferra e lo immobilizza al suolo in attesa dell'arrivo delle forze di sicurezza. Quanto alla messa in scena con il corpo della vittima, una delle ipotesi è che avrebbe ucciso il suo datore di lavoro prima di mettersi alla guida, poi arrivando sul posto, si sarebbe fermato per infilzare la testa sulla recinzione e disporre il corpo un po’ più lontano. A quel punto sarebbe entrato nel sito di Air Products.
16.35 – Sarebbe stata fermata anche la moglie di Yassin Salhi, l'uomo arrestato per l'attacco ad una fabbrica di gas. Lo scrive il sito di Le Figaro, aggiungendo che la polizia ha iniziato una perquisizione della casa della coppia.
16.25 – La moglie di Yassin Salhi, intervistata da Europe 1, è apparsa disorienta e sconvolta. Ha detto che il marito lavora come autista per le consegne e che era uscito di casa alle sette del mattino per recarsi al lavoro. Ha inoltre spiegato che il marito non è tornato a casa per pranzo e che è stata la cognata a dirle di accendere la televisione. “Il cuore mi si è fermato”, ha detto la donna affermando di non capire cosa stia succedendo. “Lo conosco, è mio marito abbiamo una normale vita di famiglia. Esce per andare a lavoro e poi torna”, ha dichiarato alla tv spiegando di non essere più riuscita a contattare il marito sul cellulare. Intanto sarebbe stato identificato l’uomo decapitato: sarebbe il gestore di una società di trasporti con sede a Chassieu. Secondo quanto scrive Le Dauphiné Libéré, si trovava nella fabbrica per una consegna.
15.10 – Mattarella: "Cordoglio per il popolo francese" – Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al presidente francese Francois Hollande, nel quale esprime "lo sdegno e la condanna per il barbaro attacco omicida avvenuto questa mattina a Saint-Quentin-Fallavier". "Al popolo francese, già duramente colpito dall'attentato terroristico del 7 gennaio scorso, il cordoglio e la solidarietà dell'Italia intera", si legge ancora in nota del Quirinale.
14.55 – Chi è l'attentatore – Si chiama Yassine Salhi, ha 35 anni, ed è stato legato ai movimenti salafiti. Il presunto autore dell'attentato di Lione era stato segnalato nel 2006 dai servizi d'informazione per "estremismo", come ha dichiarato il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve. Tuttavia ma "non erano emersi chiari legami con il mondo del terrorismo" spiega il ministro, che sottolinea come "altre persone sono state fermate: le indagini ci diranno se sono coinvolte nell'attacco e, nel caso, in che modo".
13.55 – Arrestato anche secondo sospettato. Sarebbe stato arrestato anche il secondo soggetto sospettato dell'attentato alla frabbrica vicino Lione. Intanto il presidente francese sta rientrando a Parigi da Bruxelles e ha convocato appositamnte una riunione urgente all’Eliseo alle 15.30.
13.05 – Hollande: "Il sospetto è stato identificato" – La persona sospettata di aver perpetrato "l'attacco terroristico" vicino Lione è stato "arrestato e identificato". Lo ha annunciato il presidente francese François Hollande, sottolineando come nella zona siano state dispiegate decine di uomini delle forze dell'ordine. Hollande ha confermato il macabro ritrovamento: "E' stato trovato un cadavere decapitato con scritte, al momento il bilancio dell'attentato è di un morto e due feriti". Il presidente francese ha quindi espresso "solidarietà alla vittima" e chiede a tutti di non "piegarsi alla paura". E ha poi aggiunto: "Non dobbiamo fermarci all'emotività: bisogna passare all'azione, alla prevenzione, alla dissuasione di tali gesti".
12.55 – Tra i feriti ci sarebbe uno degli attentatori – Le autorità stanno mantenendo riserbo sul numero e le condizioni delle vittime, con le fonti locali parlano solo di "diversi" feriti. Tuttavia i giornali d'Oltralpe riferiscono che uno dei due feriti potrebbe essere l'uomo che ha guidato l'automobile contro le bombole di gas e provocato l'esplosione. Evacuati una quarantina di addetti del sito della fabbrica.
12.30 – La testa della vittima trovata tra due bandiere dell'Isis – Secondo quanto scrivono diversi media locali, la testa della vittima sarebbe stata rinvenuta su una griglia, all'ingresso della fabbrica, avvolta tra due bandiere dell'Isis.
12.20 – Aperta un'inchiesta per terrorismo – L'Antiterrorismo francese ha aperto un'inchiesta sui fatti della fabbrica di Saint-Quentin-Fallavier. Si ipotizzano vari capi d'accusa: omicidio e tentato omicidio di criminalità organizzata legata ad attività terroristiche; distruzione con sostanze esplosive di criminalità organizzata; associazione a delinquere terrorista.
12.15 – Fermato un uomo e sottoposto a interrogatorio – Le forze di sicurezza hanno fermato una persona di una trentina d'anni e la stanno interrogando. Non si tratterebbe però dell'uomo che era guida di un’auto che ha fatto irruzione nel cortile dello stabilimento
12.10 – La dinamica dell'attentato – Una persona su una vettura avrebbe sfondato l'entrata della fabbrica e si è lanciata con l'auto sulle bombole di cui è dotato l’impianto. Questa la prima dinamica dell'incidente, riferita dai media francesi. Non è chiaro se l'attentatore abbia trovato la morte nell’azione, ma quel che è certo è che il cadavere decapitato non è il suo.
12.00- Avvisaglie di un attentato in Francia nelle ultime settimane – Il primo ministro Manuel Valls ha dato ordine di rafforzare i servizi di vigilanza su tutti i siti "sensibili" del Rhone-Alpes, nella regione dell'attentato. Secondo fonti dell'intelligence francese, riportate da Le Dauphiné, nelle ultime settimane ci sarebbero state avvisaglie di un attacco terroristico imminente in Francia.
Ore 11.45 – Ritrovata la testa della vittima – Secondo quanto scrive il quotidiano locale ledauphine.com, la testa della vittima è stata ritrovata a diverse decine di metri dal corpo, appesa alla recinzione della fabbrica, lungo la statale Rd311. Al già macabro ritrovamento, si aggiunge il fatto che la testa presenterebbe delle scritte in arabo.
Una forte esplosione seguita da un incendio si è verificata stamattina in una zona industriale di Saint-Quentin-Fallavier, vicino Lione, in quello che ha tutta l'aria di essere un attacco terroristico. Il corpo decapitato di un uomo è stata rinvenuto all'ingresso dell'impianto industriale e diversi feriti sono stati segnalati. Un uomo sarebbe stato già arrestato. Avrebbe sostenuto di essere "un membro dell’Isis", mostrando drappi islamisti in mano. Secondo quanto riferiscono i media francesi, due uomini avrebbero fatto irruzione nella fabbrica con un ‘auto, con l'obbiettivo di far saltare in aria le bombole di gas nel cortile interno.
Il ministro dell'interno, Bernard Cazeneuve, si sta recando sul posto dell'incidente. Sul posto c'è già il prefetto del dipartimento d'Isere. I dipendenti dell'impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino. Le autorità transalpine hanno immediatamente alzato il livello d’allerta con la memoria a quanto accaduto a gennaio nella redazione parigina di Charlie Hebdo.