Francia: a 29 anni fa sesso con una bimba di 11. Il pm: “Non è violenza sessuale”
A 11 anni si è sufficientemente maturi per avere un rapporto sessuale? E' intorno a questa domanda che negli ultimi giorni in Francia si è aperto un acceso dibattito nell'opinione pubblica. Un ragazzo di 29 anni, padre di due figli, è sotto processo per aver fatto sesso con una bambina di 11 anni. Ieri, dopo un'udienza a porte chiuse durata quattro ore, il tribunale penale di Pontoise ha deciso che i fatti erano abbastanza gravi da richiedere ulteriori indagini, e ora spetta al pubblico ministero nominare un giudice istruttore per proseguire l’inchiesta. Per il momento, dunque, non è ancora certo se l'adulto abbia commesso una violenza oppure un'"infrazione" sessuale.
Stando a quanto detta l’articolo 227-25 del codice penale francese, il pm aveva affermato che "non c’era stata violenza: nessuna coercizione, nessuna minaccia, nessun evento imprevedibile" e di conseguenza il 29enne era stato accusato solo di una "infrazione sessuale", reato punito comunque con una pena massima di cinque anni di carcere. Ma ora l’obiettivo è stabilire se l’uomo sia colpevole solo di questa accusa o di vera e propria violenza, che comporta una condanna a 20 anni di reclusione, quando la vittima ha meno di 15 anni.
I fatti – risalenti all'aprile dello scorso anno – sono accaduti a Montmagny, in Val d’Oise. La bambina all'epoca aveva 11 anni, era stata avvicinata dall'adulto e lo aveva seguito nella sua casa, dove avevano fatto sesso. "Era paralizzata, non osava muoversi per paura", ha riferito sua madre. Il dibattito generato dal caso ha persuaso il Governo a stabilire un’età minima del consenso per avere un rapporto sessuale, che Emmanuel Macron vorrebbe fissare a 15 anni. I difensori dell'imputato però sostengono che la ragazzina lo avesse seguito volontariamente in un appartamento e avesse acconsentito al rapporto sessuale, aggiungendo che il loro cliente era convinto che la bimba avesse almeno 16 anni.