Francia, a 10 giorni dall’inizio della scuola 3mila classi chiuse: trend in aumento esponenziale

Dice il professor Massimo Galli, docente ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano e primario all'ospedale Sacco del capoluogo lombardo, che il ritorno alla didattica in presenza per milioni di bambini italiani non sarà "gratis", cioè priva di conseguenze epidemiologiche: "La riapertura delle scuole ci darà qualche problema e mi aspetto un aumento della diffusione delle infezioni, perché i bambini non sono vaccinati, gli adolescenti solo in parte e questa variante Delta" di Sars-CoV-2 "può infettare in modo particolare anche i più piccoli". Insomma, non stupiamoci se nelle prossime settimane i contagi torneranno ad aumentare e se le autorità sanitarie si comporteranno di conseguenza, ricorrendo laddove necessario alla quarantena e alla didattica a distanza.
Francia, oltre 3 mila classi chiuse: ci sarà aumento esponenziale
Per capire cosa potrebbe accadere anche in Italia basta osservare i nostri vicini francesi: a dieci giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico sono state chiuse poco più di 3 mila classi. A renderlo noto il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, spiegando che ciò corrisponde a poco più dello 0,5% delle 540.000 classi del Paese. Il ministro, intervistato da Le Parisien, ha avvertito che si tratta però solo dell'inizio e che la cifra è destinata a crescere in modo esponenziale. Il trend è infatti in fortissimo aumento visto che una settimana fa, martedì 7 settembre, le classi chiuse erano "solo" 545. "Ci aspettiamo un ulteriore incremento delle chiusure nei prossimi giorni poi una stabilizzazione, quindi una discesa. È così che è andata ogni volta che gli studenti sono tornati in classe dopo un periodo di vacanza". In Francia gli alunni delle classi delle scuole primarie vengono messi in quarantena qualora si individui tra loro un positivo; alle medie o alle superiori, solo gli studenti non vaccinati devono isolarsi per una settimana.