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Guerra in Ucraina

Forze regolari russe in fuga a Bakhmut. Prigozhin attacca: “Mosca sminuisce situazione, basta bugie”

Cosa sta succedendo a Bakhmut, fronte più caldo della guerra in Ucraina? Secondo Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner, “le forze regolari dell’esercito russo si sono date alla fuga. Dovremmo smetterla subito di dire bugie”.
A cura di Ida Artiaco
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La Russia avrebbe perso chilometri quadrati di territorio vicino a Bakhmut. Nella città del Donetsk, dove da mesi si stanno consumando le battaglie più sanguinose della guerra in Ucraina, l'esercito di Mosca sarebbe in grossa difficoltà.

Almeno è quello che ha dichiarato oggi Yevgeny Prigozhin, il fondatore del gruppo Wagner, che in un audio diffuso su Telegram e citato dalla Cnn, ha precisato che "l'Ucraina sarà a una distanza di 500 metri da Bakhmut, occupando tutte le altezze tattiche". Prigozhin ha anche osservato che le forze ucraine hanno "completamente liberato" la strada fortemente contestata da Chasiv Yar a Bakhmut, che è una via chiave per Kiev per rifornire le sue forze a Bakhmut.

Yevgeny Prigozhin
Yevgeny Prigozhin

Non solo. Il capo del Gruppo Wagner è tornato ad attaccare i vertici militari russi. Come già in diversi altri video pubblicati nei giorni scorsi, ha ribadito che il ministero della Difesa russo "tenta di edulcorare la situazione" e paventa che questo atteggiamento "stia portando e porterà a una tragedia globale per la Russia. Perciò, dovremmo smetterla subito di dire bugie".

E poi ancora: "Catturare Bakhmut non significherà nulla perché i fianchi si stanno sgretolando, il fronte sta cedendo e tutto questo porterà a una tragedia globale per la Russia".

Le forze regolari dell'esercito russo si sarebbero date alla "fuga" a Bakhmut. Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, aveva detto invece che le unità russe si erano "raggruppate" per assumere una linea più vantaggiosa. "Quello che ha detto Konashenkov si chiama fuga, non riorganizzarsi", ha commentato Prigozhin sul suo canale Telegram.

Quanto sta succedendo a Bakhmut è stato in parte confermato anche dal portavoce del gruppo orientale dell’esercito di Kiev, Serhiy Cherevaty, che in un programma televisivo ha dichiarato: "Le truppe russe son state respinte a una distanza tra 250 metri a 1,5 km, pertanto possiamo dire che la nostra operazione difensiva continua ad avere successo e raggiunge uno dei suoi obiettivi principali: logorare le capacità di combattimento del nemico, dissanguarlo".

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