Fonti dell’intelligence USA: “La controffensiva ucraina non raggiungerà gli obiettivi”
"L'intelligence community" statunitense ritiene che la controffensiva estiva ucraina non sarà in grado di raggiungere la città chiave sudorientale di Melitopol. A rivelarlo al Washington Post fonti anonime informate, sottolineando che, se questa previsione sarà esatta, Kiev non conseguirà il suo obiettivo di tagliare alla Russia il collegamento via terra con la Crimea. La valutazione è basata sulla capacità che Mosca sta mostrando nel difendere il territorio occupato, attraverso campi minati e trincee, ed è destinata a provocare accuse reciproche tra Kiev e le capitali occidentali sulle ragioni per cui la controffensiva, per la quale sono state investite decine di miliardi di dollari di armi occidentali, non sia riuscita a centrare i suoi obiettivi.
Il consigliere di Biden: "Non commento le indiscrezioni dell'intelligence"
Secondo le fonti di intelligence statunitensi le forze di Kiev, che stanno spingendo verso Melitopol dalla città di Robotyne, distante una cinquantina di chilometri, non riusciranno ad avvicinarsi di molto al loro obiettivo. I funzionari del governo americano intervistati su questo rapporto hanno parlato alla testata solo con la garanzia di anonimato, mentre i vertici dell’intelligence USA hanno preferito non commentare le indiscrezioni e anche la Casa Bianca non ha smentito: "Non commento le indiscrezioni di intelligence. Negli ultimi due anni ci sono state molte analisi su come la guerra si sarebbe evoluta. Noi stiamo facendo il possibile per sostenere gli ucraini. Non facciamo previsioni perché la guerra, questa guerra, è imprevedibile. Ho fiducia nel coraggio degli ucraini", si è limitato a dire Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale di Joe Biden.
Perché la controffensiva ucraina punta su Melitopol
La conquista di Melitopol è ritenuta determinante dagli ucraini ed è il principale obiettivo della controffensiva. La città è considerata la porta di accesso alla Crimea e si trova all’incrocio di due importanti strade e di una linea ferroviaria, vie di comunicazione che permettono alla Russia di spostare personale militare e attrezzature dalla penisola ad altri territori occupati nel sud dell’Ucraina. Per la massiccia controffensiva, lanciata oltre due mesi e mezzo fa, Kiev sperava di replicare lo stesso successo di Kharkiv dello scorso autunno. Già dalle prime settimane tuttavia è apparso chiaro che l'impresa sarebbe stata ardua. Nonostante le forniture di armi occidentali, infatti, i russi sono riusciti a proteggere loro posizioni in precedenza conquistate impiegando campi minati, denti di drago e fossati anticarro.