Focolaio Covid all’Università di Lione, 252 studenti positivi: tutto è cominciato da una festa
Nella Francia alle prese con una nuova crescita esponenziale del contagio da Coronavirus, che ha fatto raggiungere cifre record, mai toccate neanche durante i mesi del lockdown, particolare attenzione è posta dalle autorità locali ad un focolaio che è scoppiato all'Ecole centrale di Lione, dove ben 252 studenti, su un totale di 513 sottoposti a tampone, è risultato positivo al nuovo virus. Il tutto sarebbe per altro partito da una festa, a cui avrebbe partecipato il "paziente zero" prima dell'inizio dell'anno accademico, ma che sarebbe comunque servito a diffondere Sars-CoV-2 tra i banchi della famosa università di ingegneria. I primi contagi sono stati individuati il 7 settembre scorso, "sono stati isolati ed è stata istituita l'istruzione a distanza per gli studenti interessati durante il loro periodo di quarantena", ha precisato sempre la direzione, secondo quanto riporta Le Figaro.
A ciò è seguita una seconda campagna di screening condotta il 16 e 17 settembre scorsi nel campus a Écully, che ha evidenziato un altro centinaio di positività e da cui è emerso che "la metà degli studenti che risultano positivi al test è asintomatica. L'altra metà mostra segni di influenza. Nessuno ha sviluppato una grave forma di infezione", ha precisato la direzione. I contagiati rappresentano il 16,9% dei 1.490 studenti che frequentano il campus. Un solo caso è stato invece registrato tra il personale amministrativo, dei docenti e dei ricercatori, su 120 soggetti testati. Tutte le lezioni in presenza sono sospese dall'11 settembre e fino al 25 settembre, ma la decisione potrebbe essere prorogata se la situazione non mostrasse segni di miglioramento. Intanto, continuano a salire i contagi da coronavirus in tutta la Francia che, dopo un weekend di cifre più basse, è tornata proprio oggi a contarne più di 10mila (10.008) nelle ultime 24 ore. Numeri a cui si aggiunge un aumento dei decessi, 68 in più di ieri, per un totale di 31.416 dall’inizio dell’epidemia. Il tasso di positività dei test è salito per la prima volta oltre il 6%, per attestarsi al 6.1%.