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Florida: condannato a morte, confessa un omicidio mentre viene giustiziato

William Happ aveva sempre detto di essere innocente ma poi, un attimo prima di essere giustiziato, ha ammesso di aver ucciso e stuprato una donna nel 1986. Delitto per cui si trovava da 24 anni nel braccio della morte.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di 51 anni, William Happ, ha confessato di aver stuprato e ucciso una donna un attimo prima di finire sul tavolo di morte per essere giustiziato. Un attimo prima di morire ha ammesso quanto aveva negato per 27 anni, un reato per il quale l’uomo era stato, appunto, condannato a morte. E ha chiesto perdono per quanto compiuto. È accaduto in Florida martedì sera. Il condannato a morte, prima di morire, ha diffuso una dichiarazione in cui ha ammesso di aver ucciso Angela Crowley in un parcheggio nel 1986: “Per 27 anni l’orribile assassinio di Angela Crowley è stato circondato da prove indiziarie e incertezza”, ha scritto Happ. “Per il bene della sua famiglia e dei suoi cari e di tutte le persone coinvolte – ha continuato -, è per la mia agonizzante vergogna che devo confessare questo terribile crimine”.

Happ si è scusato, mentre moriva, con la famiglia della vittima: “Porgo le più sincere e profonde scuse non solo a chi amava Angela Crowley ma anche a quanti ho ingannato inducendoli a credere nella mia innocenza”. Dopo la confessione dell’omicidio Happ è stato giustiziato: è stato dichiarato morto alle 18.16 ora locale (le 22.16 in Italia) dopo l’iniezione di una dose di anestetico che lo Stato della Florida ha utilizzato per la prima volta. Ci sono voluti 15 minuti prima che il condannato morisse. Quella di William Happ – che era stato arrestato in relazione a un altro reato ma poi associato all’omicidio – è la 80esima esecuzione avvenuta in Florida dalla reintroduzione della pena capitale nel 1976.

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