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Cambiamenti climatici

Fiume prosciugato in mezzo a una metropoli cinese: la foto simbolo del cambiamento climatico

L’allarme è scattato in tutto il gigante asiatico. Colpite almeno 2,46 milioni di persone e 2,2 milioni di ettari di terreni agricoli in Sichuan, Hebei, Hunan, Jiangxi, Anhui e Chongqing. E la siccità è arrivata anche ai piedi della statua gigante del Budda.
A cura di Biagio Chiariello
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In Cina la siccità sta toccando livelli record: anche tratti del Fiume Azzurro (Yangtze), il più lungo che attraversa il Paese asiatico, sono praticamente asciutti con importanti ripercussioni sull'energia idroelettrica, sui trasporti e sulle attività di grandi aziende, alcune costrette a sospendere le operazioni.

A riportarlo è il Guardian, che evidenzia come l‘allarme siccità sia scattato in tutta la Cina da questo weekend. I livelli dello Yangtze sono particolarmente bassi nella città di Wuhan, dove si possono vede persone camminare sul letto del fiume, quasi asciutto. Non va meglio a Chongqing, metropoli a Sud-Ovest, dove il livello dell’acqua è sceso a un punto tale da riportare alla luce statue buddhiste fino a oggi sommerse di seicento anni fa.

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E le previsioni meteo non lasciano presagire nulla di buono.

Lo Yangtze è il terzo fiume più grande del mondo, fornisce acqua potabile a oltre 400 milioni di cinesi. È anche fondamentale per la catena di approvvigionamento globale, ma quest'estate ha raggiunto livelli di siccità da record, con intere sezioni e dozzine di affluenti prosciugati. Il flusso d'acqua sul tronco principale dello Yangtze è inferiore di oltre il 50% alla media degli ultimi cinque anni.

La siccità ha colpito almeno 2,46 milioni di persone e 2,2 milioni di ettari di terreni agricoli in Sichuan, Hebei, Hunan, Jiangxi, Anhui e Chongqing. Nelle zone più colpite sono stati rilasciati 980 milioni di metri cubi di acqua dai bacini idrici per bilanciare le carenze, che colpiscono 2,46 milioni di persone, con conseguenze su 2,2 milioni di ettari di terreni agricoli, secondo i dati del ministero per la Gestione delle Emergenze.

In particolare, nella provincia sud-occidentale il livello dei fiumi preoccupa sul versante energia, in quanto dipende per l’80% delle forniture di elettricità dal settore idro-elettrico. Inoltre, nelle aree maggiormente colpite dall’ondata di caldo delle ultime settimane, la domanda di energia è aumentata del 25%. In tal senso molti grandi gruppi come Toyota, Foxconn e Tesla sono stati costretti a sospendere la loro attività.

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