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Finlandia, si dimette il Ministro dell’Economia per dichiarazioni inneggianti a Hitler

Vilhelm Junnila, membro del Finns Party, partito di estrema destra finlandese, si è dimesso per alcune dichiarazioni inneggianti ad Adolf Hitler.
A cura di Davide Falcioni
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È durata appena dieci giorni l'avventura da Ministro dell'Economia finlandese di Vilhelm Junnila, membro del Finns Party, partito di estrema destra: il politico infatti è stato costretto a dare le dimissioni a causa di una serie di dichiarazioni filonaziste. "Per garantire la continuità del governo e tutelare la reputazione della Finlandia, è impossibile per me continuare come ministro in modo soddisfacente", ha dichiarato Junnila in una nota.

Junnila, membro di un partito populista di estrema destra, era stato nominato ministro delle finanze lo scorso 20 giugno in un governo di coalizione. Mercoledì scorso è riuscito a uscire indenne per il rotto della cuffia da un voto di sfiducia indetto in Parlamento dall'opposizione, ma col passare dei giorni le polemiche sul suo conto non si sono attenuate. Junnila, in particolare, era accusato di aver fatto ripetute dichiarazioni di vicinanza al nazismo.

L'ormai ex ministro durante la campagna elettorale si è congratulato con un suo collega di partito per il suo numero di candidato, 88. Come spiega persino il sito del Governo italiano "l’ottava lettera dell’alfabeto è H, due volte otto significa HH, abbreviazione per il saluto nazista ‘Heil Hitler'. 88 si trova spesso sui volantini dei gruppi d’odio, sia nei saluti che nei commenti finali di lettere scritte dai neo-nazisti e negli indirizzi e-mail".

Junnila in particolare aveva detto al collega: "Innanzitutto congratulazioni per l'ottimo numero di candidato. So che è una carta vincente. Ovviamente, questo '88' si riferisce a due lettere H di cui non diremo altro". L'ex ministro si è scusato per quelle affermazioni, dicendo che si trattava solo di uno scherzo di cattivo gusto.

A dire il vero Junnila non è nuovo a dichiarazioni filonaziste. Nel 2014 pubblicò su Facebook la foto di un pupazzo di neve che teneva il cappio di un boia e un cappuccio ispirato a quello indossato dai membri del Ku Klux Klan. L'anno successivo lo slogan che scelse nella campagna elettorale delle elezioni parlamentari fu kaasua, termine che indica sia la pressione del pedale dell'acceleratore che il funzionamento di una camera a gas.

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