Finge guasto all’auto, fidanzati si fermano per aiutarla ma lei estrae la pistola e uccide l’uomo
Ucciso per essersi fermato ad aiutare una donna che sembrava in difficoltà con la sua auto. Così è morto Adam Simjee, uno studente universitario della Florida che era in vacanza con la sua fidanzata nel parco nazionale di Talladega, nello stato dell’Alabama.
Come ricostruito dalla polizia, la vittima e la fidanzata non ci hanno pensato due volte quando la settimana scorsa hanno visto una donna con l’auto che sembrava in panne a bordo strada. Si sono fermati per aiutarla non immaginando invece che era il trucco di una donna di nome Yasmine Hider, che ha estratto una pistola puntandola contro i due buon samaritani.
Quando la donna ha imposto ai due di camminare verso il bosco, Simjee, 22 anni, si è sentito in pericolo e ha estratto a sua volta la pistola che deteneva facendo fuoco e ferendo l’aggressore ma è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco e ucciso.
A chiamare i soccorsi è stata la fidanzata ventenne Mikayla Paulus ma all’arrivo dei sanitari per il suo amato purtroppo non c’era più nulla da fare. Soccorsa e trasporta in ospedale con l’elisoccorso, invece, la rapinatrice che è stata operata ed è ora ricoverata i gravi condizioni.
All’arrivo della polizia la ventenne rimasta illesa ha comunicato che alla sparatoria aveva assistito anche un'altra donna che accompagnava Hider e che poi è fuggita dando la possibilità a Paulus di prendere il telefono e chiamare i servizi di emergenza.
Gli investigatori in seguito hanno scoperto che Hider viveva in un campo nella foresta con l'altra donna, a circa mezzo miglio da dove è avvenuta l’aggressione.
Quando i poliziotti sono giunti sul posto, hanno fatto una scoperta ancora più terribile. Oltre a trovare l'altra donna, infatti, si sono trovati di fronte a un bambino di 5 anni con in mano un fucile carico puntato su di loro.
Fortunatamente il piccolo ha messo giù l’arma, come ordinato dagli agenti, e non ci sono state altre sparatorie. La donna con lui è la madre, Krystal Pinkins, che è stata arrestata e ora deve rispondere anche di reati di maltrattamenti sul bimbo oltre alla complicità in omicidio.