Finanziere di Wall Street morto: il figlio 30enne accusato di averlo ucciso per la paghetta
Uno dei più famosi finanzieri di Wall Street e fondatore dell'hedge fund Wainscott Capital Partners, Thomas Gilbert, è stato trovato morto nella camera da letto del suo appartamento a New York, negli Usa, con un colpo di pistola alla testa. A rinvenire il corpo senza vita del 70enne è stata la moglie che ha immediatamente allertato le autorità. Secondo gli investigatori si tratterebbe di un omicidio scaturito in ambito famigliare per questioni economiche e principale accusato è il figlio della vittima, Thomas Gilbert jr.. Il 30enne infatti è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio e detenzione di arma da fuoco e condotto in carcere dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti. A suo carico diverse prove: è stato visto dal portiere nel palazzo poco prima del ritrovamento del cadavere del padre e la sua pistola, una Glock calibro 40, è stata rinvenuta accanto al corpo del padre.
Lite tra padre e figlio
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che padre e figlio abbiano avuto una violenta discussione per motivi di soldi al termime della quale sarebbe scattato il raptus omicida del 30enne. Secondo la stampa statunitense, il movente dell'omicidio sarebbe riconducibile in particolare alla minaccia del padre di ridurre la "paghetta" settimanale del figlio, laureato a Princeton, e di non coprirgli più le spese dell'affitto di casa.