“Finalmente Trump ha il suo muro”, ironia social su barriera anti proteste attorno alla Casa Bianca
"Finalmente Donald Trump ha il suo muro", può essere racchiusa in questa frase la pioggia di commenti, foto e vignette ironiche contro il Presidente statunitense che da alcuni giorni ha inondato i social dopo la decisione del numero uno di Washington di fare erigere una barriera anti manifestanti attorno alla sua residenza ufficiale, la Casa Bianca. Il chiaro riferimento è al muro al confine col Messico in chiave antimigranti, fortemente voluto da Trump e al centro di battaglie legali e proteste ancora vive in tutto il Paese. La barriera anti proteste invece è una più modesta recinzione posta davanti ai cancelli della residenza presidenziale statunitense, eretta in tutta fretta dopo l'escalation delle proteste per la morte George Floyd, l’afroamericano deceduto a seguito del violento arresto in strada da parte della polizia.
"Trump ha finalmente costruito il suo muro! ma ha pagato Il Messico? E Fermerà gli immigrati illegali? O manifestanti illegali?" ha scritto qualcuno riferendosi ad un atro cavallo di battaglia della propaganda di Trump, quello che a pagare il muro anti migranti sarebbe stato lo stesso stato messicano. “Vuole costruire un muro per proteggere gli americani e costruisce un muro davanti alla Casa Bianca per proteggersi dagli americani” scrive qualcun altro. "Il nostro presidente è così popolare e amato da tutti che la Casa Bianca ha ora una terza barriera", e ancora "Trump costruisce questo muro attorno alla Casa Bianca per proteggerci da lui", sono i commenti sarcastici di altri.
Al momento in realtà non si sa chi effettivamente abbia dato l'ordine di erigere l'ulteriore barriera davanti alla Casa Bianca, se il presidente in persona o gli uomini della sua sicurezza preoccupati per le violenze di piazza. Non si sa nemmeno se sia dovuta a precise minacce o un atto preventivo e nemmeno quanto dovrà rimanere in piedi.