Forza Italia perde pezzi, il Nuovo Centro Destra è pronto ad accogliere i “transfughi” e la campagna elettorale, giunta ormai agli sgoccioli, fa registrare altri veleni. L’indiscrezione del giorno, che ha già provocato molto malumore nel quartier generale azzurro, riguarda Pietro Langella, senatore campano, eletto nelle file del Pdl e poi transitato in Gal, gruppo “satellite” di Forza Italia.
Sui cellulari dei forzisti circola una foto: Langella è immortalato insieme a Nunzia De Girolamo, capogruppo degli alfaniani alla Camera, nel corso di una manifestazione. Per gli addetti ai lavori, è la “prova regina”: il senatore è “passato con loro”? Sospetti a raffica sul suo impegno in campagna elettorale: c’è chi è convinto che Langella stia sostenendo il presidente del consiglio regionale campano, Paolo Romano, del Ncd. Il motivo?
Dissapori con D’Anna alla base dell’addio? – Stando agli spifferi, Langella avrebbe avuto garanzie di vedersi assegnare l’incarico di coordinatore regionale campano di Ncd. Non solo: il rapporto con i “diversamente forzisti” di Gal sarebbe agli sgoccioli anche per dissapori insanabili tra lo stesso Pietro Langella e Vincenzo d’Anna, esponente di punta del gruppo Grandi Autonomie e Libertà e (almeno fino a poco tempo fa) ispiratore di Forza Campania, movimento dei “cosentiniani”. E non sarebbe il solo, il senatore Langella, ad essere tentato dal passaggio con Ncd: altri senatori meridionali sarebbero pronti al grande passo. E la situazione interna a Forza Italia non aiuta certo a rasserenare gli animi.
Il “partito” scarica il capolista: Fitto ko, Martusciello vola – Molti malumori ha scatenato, soprattutto al Sud, l’indicazione del “partito” di indirizzare i consensi, oltre che sulla europarlamentare uscente Barbara Matera, anche (e solo) su Fulvio Martusciello. Il materiale elettorale distribuito presso la sede regionale di Forza Italia, a Napoli, sarebbe solo ed esclusivamente il loro. Non c’è traccia invece di volantini e fac-simile del capolista Raffaele Fitto: un particolare che sta facendo discutere non poco gli altri candidati, che per ora (almeno fino alle elezioni) hanno deciso però di non sollevare polemiche che danneggerebbero tutti.
Ma è inevitabile che Fitto sappia benissimo cosa sta accadendo in Campania e nelle altre regioni della circoscrizione Sud (Puglia, naturalmente, esclusa): anche lui per ora farebbe finta di niente, in attesa delle riflessioni post-voto. Del resto, queste Europee hanno ormai assunto la veste di una sorta di “congresso” di Forza Italia, e sui risultati delle urne si misureranno i rapporti di forza tra le varie correnti interne.
Fitto vs Toti: la sfida nella sfida – Il duello principale è quello tra lo stesso Fitto e Giovanni Toti, candidato nel nord-ovest e “pupillo” di Silvio Berlusconi. Chi tra i due raggranellerà il maggior numero di preferenze personali? Il “lealista” Fitto o il “nuovista” Toti? Anche su questo dato si gioca il futuro di Forza Italia.