Ferguson, il segretario alla Giustizia ai genitori del giovane ucciso dal poliziotto: “Faremo un’indagine completa”
Sarà fatta una indagine "completa, equa e indipendente". È la "solenne promessa" fatta ieri dal segretario alla Giustizia Eric Holder, in visita a Ferguson, il sobborgo di Saint Louis dove da giorni è in atto la protesta senza precedenti dei cittadini contro le forze dell'ordine per l'uccisione del diciottenne nero Micheal Brown per mano del poliziotto Darren Wilson. L'assassinio che ha dato origine alla sollevazione popolare contro la deriva razzista della polizia è avvenuto lo scorso 9 agosto quando il giovane, che camminava disarmato per strada, diretto a casa della nonna, è stato freddato da sei colpi di pistola (due dei quali alla testa).
L'esponente dell'esecutivo di Barack Obama ha incontrato anche la famiglia del ragazzo afroamericano, oltre a decine e decine di manifestanti, scesi in piazza pacificamente, al grido di "Mani in alto non sparare". "Spero che la mia visita avrà un effetto calmante sulla città", ha commentato il ministro delegato dal presidente Obama a rappresentare il Governo degli Stati Uniti. Lo stesso presidente si era detto "profondamente scosso e preoccupato" per quanto sta accadendo in Missouri e aveva assicurato il pieno impegno del Fbi e del Ministero della Giustizia nelle indagini che determineranno cosa sia successo quel 9 agosto nella periferia di Saint Loius. Tutte le prove raccolte e il referto della autopsia eseguita sul corpo di Micheal Brown sono ora in possesso del pubblico ministero Rupert McCulloch che avverte "Per avere un quadro completo probabilmente dovremo aspettare fino a metà ottobre". Non prima di due mesi il Gran giurì deciderà se incriminare per omicidio Darren Wilson, l'agente che ha sparato al ragazzo disarmato.
Continua la protesta contro la Polizia accusata dagli abitanti del quartiere dei abuso di poter e pregiudizi razziali. Sebbene pacifica sia stata la protesta delle le centinaia di persone scese negli ultimi giorni in piazza brandendo cartelli che recitavano "Manifestiamo non saccheggiamo", il bilancio di complessivo di questa guerriglia urbana conta già alcuni feriti e sei arresti.
