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Fase 2, quando riaprono le scuole nei Paesi europei

Tra fine aprile e inizio maggio scuole aperte in diversi stati europei i cui i ragazzi si accomoderanno di nuovo tra i banchi di scuola, anche se ovunque con nuove regole e misure di distanziamento decisamente diverse da quelle a cui tutti erano abituati prima dell’emergenza coronavirus. A fare da apripista ci saranno gli studenti dei Paesi nordici ma alcuni Paesi devono ancora decidere.
A cura di Antonio Palma
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Mentre in Italia si è deciso di dare precedenza ad altri settori e optato per la decisione più drastica per le scuole che resteranno chiuse anche nella fase due con riapertura posticipata almeno fino a settembre, in molti altri Paesi europei, invece, si è deciso al contrario di dare priorità proprio all'istruzione preparando piani dettagliati di ritorno graduale degli studenti in classe a partire dalle prossime settimane. Tra fine aprile e inizio maggio scuole aperte in diversi stati i cui i ragazzi si accomoderanno di nuovo tra i banchi di scuola, anche se ovunque con nuove regole e misure di distanziamento decisamente diverse da quelle a cui tutti erano abituati prima dell'emergenza coronavirus. A fare da apripista ci saranno gli studenti dei Paesi nordici.

Scuole in Danimarca già aperte

Tra i primi varcare di nuovo i cancelli della scuola sono stati gli studenti della Danimarca dove, dopo un mese di chiusura totale, da mercoledì 15 aprile i bambini di età pari o inferiore a 11 anni sono tornati tra i banchi di scuola. Dopo i bimbi di scuole elementari e asili nido, a seguire via via lo faranno anche tutti gli altri studenti ma con regole molto stringenti. Oltre ai banchi che sono posizionati a circa due metri di distanza, tra le altre cose i genitori non posso più entrare all'interno dell'istituto, gli insegnati non possono radunarsi e agli stessi bimbi è consentito stare solo in piccoli gruppi durante la ricreazione.

Norvegia apre le scuole ad aprile

A parte la Svezia dove addirittura non si sono mai interrotte le lezioni, anche la Norvegia ha deciso di seguire lo stesso esempio dei danesi allentando le misure di contenimento e puntando a riaprire le scuole materne l'ultima settimana di aprile e le scuole medie una settimana dopo. Dal 20 aprile intanto hanno già riaperto gli asili nido. Anche qui misure straordinarie sia per i piccoli che per genitori e docenti.

In Germania via alle lezioni il 4 maggio

Le scuole riapriranno invece il 4 maggio in Islanda e Germania. Sulla piccola Isola nazione,  dove le scuole elementari sono rimaste aperte, torneano le lezioni anche per istituti superiori e università. Berlino, in accordo con i vari lander, ha disposto invece che la precedenza venga data agli studenti delle superiori che quest'anno devono dare gli esami e che in alcune zone del Paese possono riprendere le lezioni dal 27 aprile, per tutti le altre classi, comprese le elementari, il rientro e dalla prima settimana di maggio. Per tutte le scuole tedesche vale la regola del distanziamento tra alunni e del rispetto delle regole igienico-sanitarie

In Francia scuola aperta l'11 maggio

L'11 maggio toccherà invece alle scuole di Francia, Svizzera e Olanda. Secondo il piano di Parigi, i primi a rientrare a scuola saranno gli alunni della scuola elementare poi priorità agli studenti dei  percorsi di studi come quello professionale dove è più forte l'abbandono. I più grandi potranno proseguire le lezioni a distanza in attesa delle riaperture delle loro scuole. Per tutti però le classi dovranno essere sfoltite e l'idea è quella di avere un orario inferiore per creare più sezioni. Sui meccanismi di riapertura però c'è ancora tutto da decidere. Lo stesso meccanismo sarà seguito anche dal governo dei Paesi Bassi, che comunicherà le nuove misure una settimana prima della loro applicazione.

In Spagna e Regno Unito nessuna decisione

Nessuna decisione ancora invece per la  Spagna, il Belgio e il Regno Unito. I governi locali attendono maggiori chiarezze dai dati prima di decidere come procedere e se c'è chi punta a non rimandare completamente l'anno scolastico come Madrid, altri non sembrano essere preoccupati di un rinvio completo al nuovo anno come l'Italia .

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