Falso allarme attentato a Cannes, panico e 44 feriti nella ressa sul lungomare
Decine di persone sono rimaste ferite, in modo non grave, nella ressa che si è venuta a creare dopo che si sono diffuse false voci di una sparatoria sulla Croisette, il lungomare di Cannes, la città francese sede del famoso Festival del Cinema. È successo ieri sera, 10 agosto, il panico si è scatenato quando hanno iniziato a circolare voci su una rissa che sarebbe degenerata in uno scontro a fuoco. Si sarebbe trattato di isteria collettiva dopo che un uomo avrebbe urlato "colpo d'arma da fuoco". Nel bilancio finale, riferiscono i soccorritori, ci sono 44 feriti.
L'allarme è scattato intorno alle 23:30, quando il lungomare era gremito di persone. La notizia che velocemente è circolata tra i passanti parlava di una "rumorosa rissa" in un ristorante del centro storico e di una conseguente sparatoria. Un episodio senza riscontri, ma che grazie al tam tam ha terrorizzato residenti e turisti che, immediatamente, probabilmente temendo che potesse trattarsi anche di un attacco terroristico, hanno lasciato i locali e sono scappati. Sul posto sono stati inviati un centinaio di vigili del fuoco e numerose pattuglie di polizia per riprendere il controllo della situazione e per soccorrere le persone che si erano ferite fuggendo e scontrandosi nella corsa.
Successivamente il sindaco di Cannes, David Lisnard, con un tweet ha comunicato che "dalle informazioni finora raccolte e secondo la polizia nazionale, a Cannes non ci sono stati spari, né esplosioni. Si è trattato di un colpo di follia collettiva dopo che un individuo ha urlato "colpo d'arma da fuoco". Stiamo procedendo agli ultimi accertamenti per rimuovere ogni dubbio". La situazione è tornata sotto controllo durante la notte e l'Amministrazione comunale ha chiesto di "non diffondere false informazioni". Il portavoce dei vigili del fuoco di Cannes, relativamente alle persone rimaste ferite, alcune delle quali trasportate in ospedale dai soccorritori, ha riferito che "si tratta di feriti lievi, con traumi agli arti inferiori, escoriazioni".