Ex soldato della Wagner ucciso a martellate in Russia, Prigozhin: “Un cane merita di morire da cane”
"Per quanto riguarda colui che è stato ucciso con un martello, questo spettacolo mostra che non ha trovato la felicità in Ucraina, ha incontrato persone scortesi ma giuste. Penso il titolo di questo video sia Il cane merita una morte da cane".
A parlare è Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner vicino al presidente russo Vladimir Putin, che ha commentato con queste parole le immagini che mostrano l'esecuzione di un ex soldato del gruppo in Russia.
Nella clip in questione, infatti, si vede un uomo, identificato dai mercenari con il nome di Evgeny Nuzhi, 55 anni e accusato di tradimento dopo aver annunciato a settembre il suo addio al gruppo, venire ucciso a martellate in testa.
Non è ancora chiaro come l'uomo sia finito nelle mani dei mercenari di Wagner anche se, secondo la teoria più accreditata rilanciata da alcuni media, sarebbe stato liberato dalle forze di Kiev in uno scambio di prigionieri, salvo essere poi essere identificato dall'esercito clandestino del magnate russo Prigozhin, che lo aveva "assunto" ad agosto per combattere in Ucraina promettendo anche un vitalizio per la famiglia in caso di morte.
Il filmato dell'esecuzione è stato pubblicato durante il fine settimana sul canale Telegram affiliato a Wagner Grey Zone. Prigozhin ha affermato in una dichiarazione che Nuzhin aveva "tradito il suo popolo e i suoi compagni", oltre a descrivere sarcasticamente il video come "un eccellente lavoro di regia che si può guardare in una sola volta".
Nel frattempo il Cremlino ha cercato di prendere le distanze dal video, con il portavoce Dmitry Peskov che ha affermato che "non sono affari nostri".