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Evita la pena di morte perché è obeso, muore 7 mesi dopo la grazia

L’uomo era arrivato a pesare 450 chili e la sua gigantesca mole aveva reso impossibile praticare l’iniezione letale. È stato proprio il suo peso, tuttavia, una delle cause determinanti della morte.
A cura di Redazione
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Un destino segnato quello di Ronald Post, il condannato a morte che a causa del suo peso, 450 chili, ha evitato l'esecuzione capitale attraverso iniezione letale (è la modalità prevista nello stato dell'Ohio). Motivo: l'azione del veleno sarebbe stata troppo lenta a causa dell'enorme mole del detenuto, rappresentando quindi una vera e propria tortura. Ronald Post è morto sette mesi dopo aver ottenuto clemenza. L'uomo era stato condannato per aver ucciso una donna in un motel nel 1983. Il portavoce dell'istituto di pena in Ohiio ha definito la morte come "prevista". Ha detto che le leggi sulla privacy impediscono di divulgare se il peso dell'uomo è stato un fattore determinante, tuttavia il fatto che l'uomo da gennaio fosse in ospedale ha reso sicuramente non "improvvisa" la notizia della sua dipartita.

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