Etiopia: a causa della siccità 400mila bambini soffrono di “grave malnutrizione”
Più di 400mila bambini etiopi soffrono di grave malnutrizione in quella che l'Onu non esita a definire la peggior carestia dovuta alla siccità degli ultimi 30 anni. In totale in tutto il paese 10milioni di persone necessitano di aiuti alimentari. Secondo Save The Children la siccità in Etiopia rappresenta una enorme potenziale minaccia per la vita di centinaia di migliaia di bambini, tanto che l'organizzazione non governativa non esita a paragonare il dramma del paese dell'Africa Orientale con quello della Siria. "Abbiamo solo due emergenze in tutto il mondo che abbiamo classificato come di "livello 1″, ovvero le più gravi: una è la guerra in Siria, la seconda la carestia in Etiopia. Per questo abbiamo avviato una raccolta speciale di aiuti", ha spiegato ad Al Jazeera Carolyn Miles, direttore generale di Save the Children negli Stati Uniti.
"Le prospettive per il 2016 sono molto negative – dichiara Amadou Allahoury, rappresentante della Fao in Etiopia – Dopo la perdita di due raccolti consecutivi, il buon esito del raccolto della stagione che inizia ora sarà fondamentale per evitare l'ulteriore peggioramento della situazione". Il diplomatico aggiunge: "Il persistere della siccità nel 2016 colpisce anche il bestiame e di rimando gli allevatori la cui sicurezza alimentare dipende dalla disponibilità di pascoli e punti di abbeveramento per il bestiame. La disponibilità di cibo in generale ne risentirà se i prezzi continueranno a salire, le scorte a impoverirsi e il bestiame continuerà a indebolirsi, diventare meno produttivo e morire".
La siccità in Etiopia è causata da El Niño, un fenomeno di surriscaldamento anomalo delle acque in alcune aree dell'Oceano Pacifico che produce effetti anche sulle condizioni meteorologiche mondiali, causando una diminuzione delle precipitazioni in alcune aree del pianeta e inondazioni in altre. E proprio a causa di El Niño in Etiopia la produzione agricola è diminuita dal 50 al 90% e anche decine di migliaia di capi di bestiame sono morti.