Estradato in Messico Zhenli Ye Gon, l’uomo che nascondeva in casa 250 milioni di dollari

Un uomo d’affari che nella sua villa nasconde un tesoro impressionante e che viene arrestato perché sospettato di lavorare con i cartelli della droga. Risale al 2007 l’arresto negli Stati Uniti di Zhenli Ye Gon, uomo d’affari cino-messicano che adesso, dopo nove anni dalla scoperta di quel tesoro nella sua villa di Città del Messico, è stato estradato in Messico e portato in un carcere di massima sicurezza. E il suo è un caso che continua a far discutere. Ye Gon è stato arrestato nell'estate del 2007 negli Usa in seguito a un'operazione anti-droga, una delle più importanti di sempre. Una cattura -quella del cino-messicano – accompagnata dalla scoperta in una casa dell’uomo in Messico di una montagna di soldi, ben 250 milioni di dollari in contanti, tutti in biglietti da 100. C’era anche qualcosa in valuta locale e di Hong Kong in quel tesoro. All’arresto dell’uomo d’affari sospettato di far affari con i narcotrafficanti si è arrivati dopo una lunga inchiesta su una filiera che importava sostanze chimiche dall'Oriente in Messico: materiale che veniva impiegato per la fabbricazione della metanfetamina. All'epoca il cinese fu accusato di riciclaggio. Le autorità americane avevano condotto un lungo lavoro investigativo che aveva coinvolto una banca e una società basata a Las Vegas.

I suoi legali hanno cercato di opporsi fino alla fine al trasferimento in Messico – Per la sua difesa, che ha tentato di opporsi fino alla fine al trasferimento in Messico, si trattava di import legato alla realizzazione di medicinali. L’uomo, da parte sua, si è sempre proclamato innocente. Ora è stato rinchiuso nel famoso carcere dell'Altiplano, nei pressi della capitale, lo stesso da dove era fuggito El Chapo Guzman.