Esplosioni in due aeroporti militari in Russia, morti e feriti: sospetti su droni ucraini

Diverse persone sono state uccise e altre ferite i due diverse esplosioni avvenute in due aeroporti militari russi questa mattina prima dell’alba. Al momento non si sa con certezza cosa abbia causato le esplosioni ma diversi media avanzano il sospetto su droni ucraini anche se le aree militari sono a centinaia di chilometri dal confine ucraino.
Una prima esplosione ha riguardato all‘aeroporto militare di Ryazan, a circa 200 chilometri a sud-est di Mosca, provocando 3 morti e 5 feriti, secondo quanto riferisce l'agenzia russa Tass. Dei cinque feriti, ricoverati all'ospedale della regione, due sono gravi, secondo i servizi di emergenza citati dall'agenzia.

La seconda deflagrazione ha coinvolto invece la base aerea russa di Engels-1, nella regione di Saratov, dove ha danneggiando due bombardieri Tu-95. Lo riporta Ukrainska Pravda aggiungendo che almeno due militari sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.
Confermando le vittime e i feriti tra il personale all’aeroporto militare di Ryazan, le autorità di Mosca parlano di un'autocisterna di carburante che sarebbe esplosa durante le operazioni di manutenzione e rifornimento degli aerei.
Il governatore regionale di Saratov, dove vi è la base aerea sede dei bombardieri strategici russi a lungo raggio Tu-95 che hanno preso parte agli attacchi contro le infrastrutture energetiche in Ucraina, ha affermato che le forze di sicurezza stanno controllando quelli che ha definito "rapporti di un incidente nelle installazioni militari". Il Cremlino si è limitato ad affermare che Vladimir Putin era stato informato degli incidenti.
Baza, un media russo con fonti nei servizi di sicurezza, ha riferito che l'aeroporto russo di Engels è stato attaccato da un drone che ha preso di mira la pista della base aerea. Astra, un altro media russo indipendente, ha affermato che due bombardieri Tu-95 con capacità nucleare sono stati danneggiati nell'esplosione. Nessuno dei due ha indicato una fonte per le loro informazioni.
Al momento si ritine che l'Ucraina non abbia droni tanto potenti da colpire a centinaia di chilometri oltre le linee del fronte, anche se i son state segnalazioni di tali apparecchi in fase di sviluppo.