Esplosione in una miniera in Iran: almeno 35 morti, lavoratori intrappolati nei tunnel
Drammatico incidente in Iran, dove nella mattinata di mercoledì si è verificata una esplosione in una miniera di carbone nella regione del Golestan, nel nord-est del Paese. Il bilancio delle vittime aumenta di ore in ore. L’ultimo riportato dalle agenzie di stampa iraniane che citano funzionari locali parlano di almeno trentacinque morti. L’esplosione è avvenuta alle 12.45 ora locale, le 10.15 in Italia, nel momento del cambio di turno e, da quanto è emerso finora, sarebbe stata provocata da un eccessivo accumulo di gas. Sul posto sono intervenuti ambulanze, elicotteri e altri gruppi di soccorso. Nella miniera di carbone di Zemestanyurt sono impiegati circa 500 lavoratori. Immagini trasmesse dalle tv mostrano minatori sconvolti e coperti di polvere che riemergono in superficie aiutati dai soccorritori. Oltre alle vittime già accertate – sarebbero ventidue i corpi recuperati finora – si contano decine di feriti e diversi lavoratori sono rimasti intrappolati nei tunnel.
Minatori trasportati in ospedale per intossicazione – Le speranze di ritrovare qualcuno in vita, ha fatto sapere il direttore provinciale per le situazioni di emergenza, sono purtroppo ridotte al minimo. La presenza di gas nocivo nel tunnel sta rallentando le operazioni di salvataggio: le squadre di soccorso hanno lavorato tutta la notte, iniettando ossigeno per dare una possibilità di sopravvivenza agli eventuali superstiti e impedire che una nuova concentrazione di gas possa provocare un’altra esplosione. Alcuni minatori entrati nelle gallerie per salvare i compagni sono stati trasportati in ospedale per intossicazione. Il presidente Hassan Rouhani ha inviato il ministro del lavoro e della previdenza sociale sul luogo dell’incidente per soprintendere le operazioni di salvataggio e cura delle vittime. Le autorità locali hanno proclamato tre giorni di lutto nella regione.