Esplosione a Taganrog, città in Russia al confine con l’Ucraina: decine di feriti
Oltre una decina di persone sono rimaste ferite in una forte esplosione avvenuta oggi in un caffè a Taganrog, una città portuale della Russia meridionale che si trova nella regione di Rostov, al confine con l'Ucraina. A darne notizia l'agenzia Tass.
L'esplosione si è verificata in piazza Bankovskaya, vicino ai musei cittadini, e sono stati danneggiati palazzi e auto. Sul luogo sono giunte ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco. "Finora 15 persone hanno richiesto assistenza medica e sono in cura. Tutte hanno riportato lievi ferite da frammenti. Non ci sono state vittime", uno dei primi messaggi lanciati dal governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev.
Mosca accusa Kiev per quanto accaduto: secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo, le truppe ucraine avrebbero colpito Taganrog con l'aiuto di un missile di difesa S-200 convertito in versione d'attacco.
"I sistemi di difesa aerea russi hanno rilevato il missile ucraino e lo hanno intercettato in volo", ha detto il ministero che ha aggiunto, oltre ai feriti, diversi edifici sono stati danneggiati dai detriti. Il ministero della Difesa russo ha definito l'incidente un attacco terroristico.
I sistemi di difesa aerea russi avrebbero colpito anche un secondo missile nella regione di Rostov secondo il governatore. "Un secondo missile è stato colpito dai sistemi di difesa aerea, questa volta nella regione di Azov. Si stanno specificando le conseguenze", ha detto.
Un'esplosione è avvenuta anche nell'area della raffineria di petrolio Kuibyshev nella città russa di Samara. Lo dice il deputato della Duma di Stato Alexander Khinshtein nel suo canale Telegram. "Secondo la versione preliminare, è stato piazzato un ordigno esplosivo", si legge nel messaggio, "non ci sono vittime o danni gravi".