Esplode autocisterna ad Haiti, almeno 50 i morti: tra le vittime molti bambini
È di almeno 50 persone il bilancio delle vittime dell'esplosione avvenuta la scorsa notte ad Haiti, dove un'autocisterna che trasportava carburante ha preso fuoco nella città di Cap-Haitien, nel nord di Haiti. Numerosi anche i feriti che sono stati trasportati negli ospedali della zona.
Prima dell'esplosione in molti stavano rubando il carburante dal mezzo ribaltatosi
L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte (ora locale) quando il veicolo di grosse dimensioni si è capovolto iniziando a perdere parte del carburante, a quel punto, stando a quanto riferito da fonti locali, in molti si sarebbero avvicinati per tentare di rubare la benzina. Poi l'improvvisa e violenta esplosione che ha ferito le decine di persone presenti, tra le quali vi erano anche molti minorenni. I feriti più gravi sono stati trasportati presso l'ospedale universitario Justinien, che è quasi al pieno delle sue capacità anche a causa del Covid-19: "Abbiamo bisogno di aiuto. Siamo sopraffatti", l'allarme lanciato dal dottor Calhil Turenne, così come riporta Le Nouvelliste.
Le proteste contro l'aumento del carburante
Molte le testimonianze di chi si è trovato dinanzi alla spaventosa scena o chi è stato invece svegliato dal forte boato provocato dall'esplosione. "Sembrava l'inferno – il racconto di uno dei residenti – stavo dormendo quando ho udito il boato". Per il momento i vigili del fuoco sono riusciti a contenere l'incendio ma ci vorrà tempo prima di essere domato. Intanto lo scorso lunedì ci sono state nuove manifestazioni con migliaia di persone a Port-au-Prince, la capitale, per respingere gli aumenti del prezzo del carburante. Le proteste includevano blocchi stradali, ustioni di pneumatici e l'installazione di barricate in diverse parti del paese.