Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Esodo verso Gaza City, gemelli palestinesi si ritrovano dopo un anno di separazione: il video dell’abbraccio

Due gemelli palestinesi si sono riconosciuti e abbracciati tra la folla in cammino verso Gaza City dopo la tregua raggiunta con l’accordo tra Hamas e Israele per la restituzione degli ostaggi. I due si sono ritrovati e sciolti in un lungo pianto tra la gente in viaggio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si sono ritrovati dopo un anno di separazione nel modo più inaspettato: due gemelli palestinesi si sono incontrati mentre si stavano dirigendo a Gaza City. Uno, Mahmoud al-Atout, arrivava dal Nord di Gaza, mentre l'altro, Ibrahim, era stato sfollato a Sud. I due si sono abbracciati a lungo tra le lacrime dopo l'incontro e il filmato è stato condiviso online dagli utenti. L'emozionante incontro è stato immortalato a Gaza City dove in questi giorni folle di palestinesi stanno cercando quel che resta delle proprie famiglie.

Migliaia di sfollati hanno raggiunto la città distrutta a piedi dopo una svolta raggiunta nelle trattative per una tregua e per la liberazione degli ostaggi israeliani nell'ambito di un accordo tra Hamas e Israele.

Con l'apertura del corridoio di Netzarim, i due fratelli si sono finalmente riabbracciati dopo essere rimasti separati per oltre un anno di bombardamenti. Entrambi si sono riconosciuti nella folla e si sono corsi incontro per stringersi in un lungo abbraccio. I due hanno pianto a lungo inginocchiati nella polvere prima di riprendere il cammino insieme nella speranza di poter ritrovare la propria casa.

Dopo l'esodo dovuto alla tregua, circa 300mila sfollati hanno dovuto nuovamente raggiungere il nord della Striscia perché rimasti senza un tetto sopra la testa. Circa il 90% delle persone che tornano a Nord non ha più un'abitazione, come ha spiegato un funzionario di Hamas ai media del Qatar. Dove centinaia di persone prima vivevano, ora vi sono soltanto macerie. In tantissimi hanno quindi deciso di tornare nelle tende, ma l'emergenza umanitaria è più accesa che mai.

Chi ha abbandonato Gaza City per tornare nelle tende ha purtroppo dovuto trascorrere la notte in strada per poi percorrere chilometri di strade distrutte e non asfaltate verso le tendopoli al collasso.

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