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Escherichia coli: 150 milioni di euro dall’Ue per aiutare gli agricoltori

L’Unione Europea è decisa a risolvere la grave situazione di crisi generata dal “batterio killer” per i produttori e i distributori della filiera agricola. A tal proposito, in queste ore si valuta la concessione di un aiuto finanziario pari a 150 milioni di euro.
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batterio killer

Quella del batterio killer è una storia che va verso la psicosi. Psicosi confusa, peraltro, dal momento che le comunicazioni sul vettore dell'infezione hanno prima messo sotto accusa i cetrioli, poi il salame di cervo italiano e infine i germogli di soia. Nel tam tam appanicato di consumatori e governo, a farne le spese sono stati in primis i produttori e i distributori della filiera agricola che già contano i danni da paura dell'Escherichia coli.

Nel pomeriggio di oggi, in Lussemburgo, è in corso un Consiglio straordinario tra i Ministri dell'agricoltura dei diversi paesi dell'Ue, durante il quale si discuterà delle misure possibili per arginare i danni economici agli agricoltori derivanti dalla diffusione del batterio killer. Poco prima di riunirsi in Consiglio, il commissario Ue alla Salute, John Dalli, parlando al parlamento di Strasburgo ha criticato indirettamente la gestione della crisi da parte del governo tedesco. Una conduzione che è stata determinante nell'alimentare la tensione e la confusione dei cittadini, compromettendo irrimediabilmente anche l'esportazione di frutta e verdura spagnola. Quando ancora le ricerche erano frammentarie e i risultati fumosi, il governo tedesco non ha esitato  nel puntare il dito contro la Spagna, rea di diffondere il batterio killer attraverso i suoi cetrioli: un fatto che ha determinato la chiusura delle frontiere russe alle esportazioni agricole europee. A tal proposito, durante l'incontro di oggi, la nazione guidata da Zapatero chiederà un indennizzo del 100% dei danni subiti.

Non sembra essere l'unico paese europeo a voler chiedere aiuto a mamma Ue che, dal canto suo, si dice pare disposta a impegnarsi a fondo per risolvere una crisi tutta europea. Il commissario all'Agricoltura dell'Ue, Dacian Ciolos, ha dichiarato alla stampa "Comincerò col proporre 150 milioni di euro" in aiuti finanziari per gli agricoltori. Una cifra di partenza, che potrà essere incrementata e che, al tempo stesso, potrà variare a secondo delle singole perdite calcolate per i differenti stati membri. Ciò che appare imprescindibile è un'intensificazione delle ricerche da parte della Germania. Secondo Ciolos, infatti, a questo punto non basta più rassicurare a parole i consumatori ma occorre, nei fatti, dare una risposta concreta alle paure e all'immobilismo. Senza questa risposta, ha continuato Ciolos, è impossibile credere che il mercato agricolo riacquisti vigore.

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