Eruzione vulcano Nyiragongo in Congo, 170 bimbi dispersi e 150 separati dalle famiglie
Oltre 170 bambini risultano dispersi e altri 150 sono stati separati dalle famiglie dopo l'eruzione del vulcano Nyiragongo, nell'est del Congo. La denuncia è dell’Unicef che aggiunge che saranno istituiti centri per aiutare i minori non accompagnati. Migliaia di persone sono fuggite dopo l'eruzione del vulcano che ha distrutto centinaia di abitazioni. Il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime parla di 15 morti.
Vulcano Nyiragongo tra i più pericolosi del mondo
La violenta e improvvisa eruzione del vulcano Nyiragongo, ritenuto dagli esperti uno dei più pericolosi del mondo, risale a sabato. Il vulcano è esploso a pochi chilometri da Goma, capitale del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo. Mentre il cielo si illuminava di rosso in migliaia sono scappati verso il confine con il Ruanda ancora prima che il governo ordinasse l'evacuazione della città di Goma. La lava ha raggiunto alcune costruzioni in periferia, invadendo edifici e infrastrutture.
Migliaia di persone tornate verso le loro case
Ad alimentare l’esodo il ricordo delle due ultime eruzioni del 1977 e del 2002: nel ’77 il vulcano fece più di 600 morti, alte 250 sono morte nel 2002, per lo più asfissiate dai gas tossici. L'ultima eruzione del Nyiragongo, come ricorda l'Unicef, ha lasciato più di 100.000 persone senza casa. Già da tempo gli esperti avevano notato che l’attività del vulcano era in aumento, in un modo simile a quello che anticipò le due precedenti eruzioni. Domenica mattina la lava si è fermata alla periferia nord della Città e molte delle migliaia di persone che durante la notte erano fuggite sono tornate lentamente verso le loro case.