Erdogan si complimenta con l”amico’ Trump, Orban esulta per la sua vittoria “necessaria per il mondo”
La vittoria di Donald Trump, che succederà a Joe Biden andando insediandosi alla Casa Bianca per un secondo mandato, come 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America, suscita reazioni tra i leader internazionali. Il risultato di queste elezioni influenzerà gli equilibri mondiali nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Quella di Trump è stata una vittoria schiacciante su Kamala Harris: il tycoon ha avuto la meglio negli stati chiave, come Georgia, North Carolina, Wisconsin e soprattutto Pennsylvania, e ha superato con tranquillità la soglia dei 270 grandi elettori richiesti.
Oltre alle congratulazioni inviate al vincitore dalla presidente del Consiglio Meloni e da diversi membri del governo italiano, il francese Emmanuel Macron si è complimentato con il neo presidente, dicendosi "pronto a lavorare insieme come abbiamo saputo farlo per 4 anni" durante il primo mandato. "Con le sue convinzioni e con le mie – ha scritto Macron – con rispetto ed ambizione. Per più pace e prosperità". Macron è il primo leader di un grande Paese occidentale ad essersi congratulato con il tycoon dopo il suo trionfo.
Anche il premier spagnolo Pedro Sanchez ha scritto un messaggio sui social in inglese: "Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica".
Le elezioni presidenziali "sono affari interni degli Usa e rispettiamo la scelta del popolo americano. La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente e continueremo a vedere e gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning durante l'incontro con la stampa, auspicando una "coesistenza pacifica" con Washington, senza commentare in modo esplicito la rielezione di Trump alla Casa Bianca.
"Dopo che i risultati del voto americano saranno pubblicati e annunciati ufficialmente – ha detto – gestiremo le questioni correlate in conformità con la consueta prassi", ha aggiunto la portavoce quando le è stato chiesto se il presidente cinese Xi Jinping avrebbe chiamato Trump per congratularsi con lui. Per quanto riguarda il potenziale impatto sulla Cina dell'aggressivo programma di dazi al 60% proposto dal tycoon in campagna elettorale all'import dei beni made in China, Mao ha detto di non voler "rispondere a domande ipotetiche".
Per il premier ungherese Viktor Orban si tratta del "più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!".
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto i complimenti al suo "amico" Donald Trump citando direttamente i conflitti in Ucraina e in Medioriente: "Speriamo che le relazioni tra Turchia e Stati Uniti si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, finiscano", ha scritto su X.
Per il premier indiano Narendra Modi quella dell'"amico" Trump è una "vittoria storica", ha detto, auspicando di rinnovare la "collaborazione per rafforzare ulteriormente il partenariato globale e strategico" tra India e Stati Uniti, lavorando "insieme per il bene delle nostre popolazioni e per promuovere pace, stabilità e prosperità a livello globale".
Mentre per il tedesco Olaf Scholz "per molto tempo la Germania e gli Stati Uniti hanno lavorato insieme con successo promuovendo prosperità e libertà su entrambe le sponde dell'Atlantico. Continueremo a farlo per il benessere dei nostri cittadini", si legge su X.
"Mi congratulo sentitamente con Donald J. Trump. L'Unione europea e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati. Siamo legati da una vera e propria partnership tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini", ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha inviato le sue congratulazioni a Donald Trump, assicurando che il suo ritorno alla Casa Bianca aiuterà l'Alleanza Atlantica a rimanere "forte".