Erdogan: manifestanti sono “una forza di occupazione”
Nella città balneare di Erzurum, il premier turco ha radunato i sostenitori e i simpatizzanti del suo partito islamico, l’Akp. Durante il comizio Recep Tayyip Erdogan ha definito i manifestanti che da settimane protestano per le strade e le piazze della Turchia, degli occupanti, “una forza di occupazione”. Le migliaia di persone erano tornati in piazza Taksim e, per dimostrare le proprie intenzioni pacifiche, avevano in mano dei garofani rossi. Erdogan ha inoltre difeso la polizia che, in tenuta antisommossa, ha per settimane evacuato le piazze e le strade turche con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. "Ho dato l'ordine alla polizia di mandare via i manifestanti e di liberare Piazza Taksim" ha detto il premier. Ha continuato sollevando nuovamente le accuse di un complotto internazionale contro il suo paese. “Le persone hanno visto questo gioco dall'inizio e ne sono frustrati. Essi (i manifestanti) pensano che le persone non vogliano dire niente. Essi hanno detto che noi bruceremo e distruggeremo e faremo ciò che vorremo, ma le persone non faranno niente”, ha detto Erdogan alla folla che era giunta ad ascoltarlo. L’incontro al quale il premier ha partecipato oggi è il quinto dall'inizio degli scontri a Istanbul.
Nel frattempo nella capitale austriaca si è tenuta una manifestazione in appoggio del primo ministro Erdogan. Le forze dell'ordine ha stimato che i manifestanti presenti a Vienna fossero almeno 8 mila. Le persone che volevano esprimere il proprio appoggio al governo turco, hanno riempito le strade con bandiere turche e striscioni pro-Erdogan.