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La Ue lancia l’Erasmus per chi cerca lavoro all’estero

E’ una sorta di Erasmus 2.0 e proprio come quello tradizionale sarà rivolto ai giovani, ma non agli studenti, e offrirà delle borse, degli aiuti economici per andare a colloqui di lavoro all’estero e per i primi tempi di vita in un paese straniero.
A cura di B. C.
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Si chiama “Your first Eures job” ma è già stato soprannominato “l’Erasmus del lavoro”. Si tratta del  progetto creato dall'Ue nel 1993 e che punta a mettere in contatto chi in Europa cerca una occupazione, con chi la offre. Più nel concreto, si tratta di un network che mette a disposizione una serie di servizi volti a garantire la possibilità ai giovani europei in cerca di lavoro di visionare offerte aggiornate in tempo reale in 32 paesi europei. Basta caricare il proprio CV-online che può essere visionato dalle aziende di tutto il Vecchio Continente. Un'opportunità sicuramente importante anche per gli italiani, visti anche gli ultimi dati Istat pubblicati di recente che dicono come oltre il 40% di giovani sia senza occupazione. Per quanto le cifre non siano ancora ufficiali, il progetto dovrebbe offrire ad ogni giovane 300 euro come rimborso spese per sostenere il colloquio all’estero e 1.200 euro come contributo per mantenersi inizialmente. Una sorta di Erasmus 2.0, che ai ragazzi in cerca di lavoro offre anche un servizio di consulenza (per questioni pratiche, giuridiche e amministrative legate alla mobilità a livello nazionale e transfrontaliero) e informazioni su tutta una serie di questioni importanti come: la ricerca di un alloggio o di una scuola, le imposte, il costo della vita, la sanità, la legislazione sociale, la comparabilità delle qualifiche, ecc. Alla vigilia di Natale ci sono 2.188.807 offerte di lavoro, 1.242.791 CV e 32.482 datori di lavoro registrati.

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