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“Era in culla”, bimbo di 20 mesi scompare nel nulla ma per la polizia è morto e indaga sulla mamma

La terribile storia arriva dalla Georgia, in Usa, dove la scomparsa del piccolo è stata denunciata il 5 ottobre scorso. Per la polizia è morto e la madre è la sospettata numero uno.
A cura di Antonio Palma
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"Quando mi sono alzata alle sei del mattino dormiva nel suo lettino ma tre ore dopo non l'ho più trovato" così una mamma statunitense ha denunciato la terribile scoperta della scomparsa da casa del figlioletto di appena 20 mesi, Quinton Simon, ma secondo la polizia il bimbo è morto e lei è la principale indagata.

La terribile storia arriva dalla Contea di Chatham, in Georgia, dove la scomparsa del piccolo è stata denunciata dai parenti nella mattinata del 5 ottobre scorso. La madre di Simon ha chiamato i servizi di emergenza dicendo che suo  figlio era scomparso quando si è svegliata intorno alle 9 nella casa che condivide col suo compagno, la madre e altri due bambini.

È subito partita una vasta campagna di ricerca. La polizia e i volontari hanno perquisito il quartiere, chiuso diverse strade e schierato anche cani e un elicottero ma del piccolo nessuna traccia. Il giorno dopo è stato interessato anche l'Fbi, intervenuto con il team di riposta rapida per la sottrazione di minori, ma mercoledì è arrivata una terribile nota degli inquirenti.

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Secondo gli investigatori, infatti, tutte le tracce portano a ritenere che il piccolo sia morto e la principale sospettata è la madre anche se al momento non è stato effettuato nessun arresto

Gli investigatori non hanno spiegato precisamente cosa li ha portati a determinare che il bimbo fosse morto. Una nota sulla pagina Facebook ufficiale del dipartimento di polizia locale non dà spiegazioni: "Sappiamo che migliaia di persone in tutto il mondo avranno il cuore spezzato da questa notizia e condividiamo il vostro dolore".

La stessa polizia ha nominato la madre di Quinton Simon, Leilani Simon, come il principale sospettato della sua scomparsa e morte ma non era stato effettuato alcun arresto e nemmeno nessuna accusa formale quando è arrivato l'annuncio. La polizia ha dichiarato solo che gli agenti hanno contattato il padre biologico del ragazzo, che vive altrove, e non credono che sia coinvolto.

Tra chi accusa la famiglia di sapere molto di più c'è anche la babysitter. La donna infatti aveva già chiamato la Divisione dei servizi per la famiglia e l'infanzia della Georgia preoccupata per il benessere del piccolo. Non solo, la baby sitter di Quinton ha riferito alla polizia che la notte prima della sua scomparsa le era stato detto che i suoi servizi non sarebbero stati necessari il giorno della scomparsa.

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