Entrò in casa dell’ex per uccidere lei e figlio autistico di 9 anni: condannato a 40 anni di carcere
Ha camminato per 45 chilometri per tendere un agguato alla sua ex fidanzata e al figlioletto autistico. Li ha accoltellati a morte e poi ha tentato la fuga, Daniel Boulton, ma le forze dell'ordine lo hanno rintracciato dopo 24 ore di ricerche nel Lincolnshire. Adesso è stato condannato a 40 anni di carcere. Il 31 maggio 2021 l'uomo ha raggiunto casa dell'ex fidanzata, Bethany Vincent, e di suo figlio Darren Helson di soli nove anni per accoltellarli a morte. Davanti alle forze dell'ordine si è dichiarato colpevole dell'omicidio, dell'aggressione e del tentativo di fuga.
Secondo il giudice, Boulton aveva preso di mira il bimbo di 9 anni, accecato dall'odio nei suoi confronti. Il 30enne avrebbe infatti agito mosso dall'astio nei confronti del bimbo affetto da autismo. Il 30enne aveva già dimostrato il suo odio alla madre del bimbo che lo aveva allontanato decretando la fine della relazione. Da allora aveva iniziato ad aspettare la donna e suo figlio davanti casa prima di tentare in più occasione l'aggressione. Nei suoi confronti era stato emesso un ordine restrittivo che però il 30enne non ha rispettato. Ha percorso 45 chilometri in auto per compiere l'omicidio: è entrato in casa da una finestra e ha accoltellato prima il bambino per poi raggiungere la madre e ucciderla.
Subito dopo è fuggito verso la periferia di Louth nel tentativo di far perdere le sue tracce. Le forze dell'ordine però lo hanno trovato in 24 ore. Davanti agli agenti ha detto di aver agito senza pensare, "per inerzia". Secondo il giudice, l'uomo ha agito mosso dall'odio per il bambino e in maniera assolutamente lucida e crudele. Il killer è stato definito socialmente pericoloso e violento. Boulton aveva conosciuto la vittima su Tinder, ma in breve tempo era diventato violento e aveva imputato i problemi nati in quel rapporto alla presenza del bimbo autistico. A fine marzo 2019, lei lo aveva allontanato definitivamente.
Boulton aveva quindi iniziato a inviarle messaggi contenenti minacce e il suo odio per il bimbo di 9 anni era aumentato. "Hai distrutto la mia vita – scriveva in uno dei 900 messaggi inviati – e hai la faccia di dire che io ho rovinato la tua". L'uomo ha anche detto di voler "eliminare la linea di sangue" della sua ex fidanzata. Nonostante gli ordini restrittivi, il 30enne ha continuato a contattare Bethany al telefono e sui social media. Negli ultimi tempi erano aumentate le visite davanti casa senza preavviso.