Entra in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano, Hamas: “Ora tregua a Gaza”
Alle 3 ore italiane (le 4 ora locale) è cominciato il cessate il fuoco in Libano dopo due mesi di fortissime tensioni tra l'esercito di Israele e l'organizzazione paramilitare sciita Hezbollah. A Beirut la popolazione è scesa in strada per celebrare l'annuncio, come riportato dal New York Times. Alcuni cittadini hanno esploso colpi in aria.
Era stato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a confermare la tregua dopo l’approvazione della proposta degli USA.
Raid su Beirut, droni su Tel Aviv prima del cessate il fuoco
Nel frattempo, nelle ore precedenti, Israele ha continuato i raid su Beirut, mentre Hezbollah ha inviato droni su Tel Aviv. Nel mirino dei militari israeliani sono finite zone nei pressi dell'aeroporto internazionale e nel sud del Paese dei Cedri. Il numero uno di Israele ha comunque evidenziato che "Israele conserverebbe la libertà di intervento militare qualora Hezbollah violasse l'accordo".
Poco dopo l'inizio del cessate il fuoco, l'Idf ha confermato che il dispiegamento militare nel sud del Paese resterà operativo, in conformità con l'accordo, ribadendo il divieto per gli abitanti delle zone evacuate di rientrare nelle loro case fino a nuovo ordine.
È vietato dirigersi verso le aree per le quali le Idf hanno chiesto lo sgombero o verso le forze Idf nella zona – ha affermato – Per la vostra sicurezza e quella delle persone a voi care, astenetevi dagli spostamenti in questa zona". Poi ha assicurato che le autorità israeliane "informeranno quando il ritorno sarà sicuro".
Gli sfollati tornano in Libano, nonostante gli avvertimenti di Israele
Ma sin dai primi istanti dopo l'annuncio, gli sfollati libanesi hanno iniziato a rientrare nella città costiera di Tiro, nel sud del Libano, in moto e in auto nelle prime ore di oggi, sfidando l'avvertimento militare israeliano.
"Non vedo l'ora di tornare a casa", ha detto alla Dpa un padre di cinque figli da un centro di accoglienza per sfollati a Beirut. Una donna, sfollata anche lei, afferma invece di "non riuscire a credere che questa guerra orribile possa finire presto".
Hamas: "Ci sentiamo pronti per la tregua a Gaza"
"Anche a Gaza serve una tregua urgente, la popolazione civile sta vivendo un inferno", ha detto Joe Biden alla Casa Bianca dopo aver annunciato la tregua in Libano. Ma "l'unica via verso il cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi" e "Hamas si rifiuta". Tuttavia è la stessa organizzazione militare palestinese ad assicurare di essere "pronta" per la tregua a Gaza dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
"L'annuncio del cessate il fuoco in Libano è una vittoria e un grande successo per la resistenza", ha dichiarato all'agenzia di stampa Afp un alto funzionario dell'ufficio politico di Hamas. "Hamas è pronto per un accordo di cessate il fuoco e per un serio accordo di scambio di prigionieri", ha aggiunto.
"Se ci sentiamo traditi da Hezbollah? Per niente". Lo afferma Basem Naim, membro del politburo di Hamas e responsabile delle relazioni internazionali del gruppo palestinese in un'intervista al quotidiano Repubblica, commentando l'accordo tra Tel Aviv e l'associazione sciita.