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Entra in un asilo e uccide 4 bambini, chi è il killer: 25 anni, avrebbe scelto le vittime a caso

Almeno quattro bambini sono morti e altri quattro sono rimasti feriti a seguito di un attacco in un asilo nido in Brasile. Luiz Henrique de Lima, 25 anni, si è costituito poco dopo.
A cura di Susanna Picone
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L'uomo arrestato dopo l'attacco all'asilo
L'uomo arrestato dopo l'attacco all'asilo

Si chiama Luiz Henrique de Lima e ha 25 anni l’uomo fermato ieri dopo aver ucciso quattro bambini in un asilo nido in Brasile. Residente a Blumenau – la città teatro della tragedia – il 25enne è stato arrestato poco dopo l’attacco dalla polizia. Si sarebbe costituito lui poco dopo aver fatto irruzione nell’asilo e, secondo quanto riportano oggi i media locali, “non ha detto nulla”.

Il giovane killer – che lavorerebbe come corriere e non sarebbe collegato in alcun modo all’asilo –  ha ucciso quattro bambini con una arma da taglio e ne ha feriti altri quattro. Uno di questi è ricoverato in gravi condizioni. La tragedia in un asilo nido a Blumenau, nello Stato meridionale di Santa Catarina. “Aveva un'accetta e ha colpito i bambini, soprattutto nella zona della testa”, hanno detto le forze dell’ordine intervenute sul posto. Le vittime, tre maschi e una femmina avevano tra i 5 e i 7 anni. Sarebbero state scelte a caso dal killer.

La testimonianza di una maestra

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La maestra Simone Aparecida ha raccontato ai media locali che quando ha sentito urla e grida provenire dal patio ha chiuso la porta della sua classe per proteggere i bambini che erano con lei. Secondo la ricostruzione dell’insegnante, il killer è entrato dopo aver saltato un muro e ha aggredito i bambini che stavano giocando in cortile, poi ha scavalcato nuovamente il muro scappando.

“Perché togliere la vita a un innocente? Bambini che non facevano niente, che sapevano solo giocare”, ha detto disperata l’insegnante. Gli inquirenti stanno lavorando a varie ipotesi e non è stato escluso finora che il killer possa avere avuto dei complici. Gli agenti hanno avuto accesso al suo cellulare.

Le autorità nel frattempo hanno chiesto alla popolazione di mantenere la "calma" e hanno assicurato che i post sui social relativi ad altri attacchi nelle scuole sono falsi.

Tre giorni di lutto e scuole chiuse

Il governatore di Santa Catarina, Jorginho Mello, ha decretato tre giorni di lutto e sospeso le lezioni in tutte le scuole dello Stato. "Non c'è dolore più grande di quello di una famiglia che perde figli e nipoti indifesi", ha commentato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Il presidente della Camera dei deputati, Arthur Lira, ha definito l'attacco "ripugnante, deplorevole e ingiustificabile". "Non possiamo concedere attenuanti a chi commette crimini cosi' odiosi", ha detto facendo riferimento all’assassino.

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