Entra in un asilo e ferisce 11 bambini: era stato vittima di bullismo da piccolo
Un uomo armato di coltello ha ferito 12 bambini in un asilo nel sud della Cina. L'incidente è avvenuto oggi intorno alle 15:30 (ora locale, le 7.30 in Italia) in un villaggio vicino Pingxiang, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang, al confine con il Vietnam. Un uomo di 41 anni, identificato col suo cognome, Qin, è entrato nell’asilo, dicendo alla guardia all’ingressa che era lì per prevelare il figlioletto, iscritto alla scuola. Quindi ha aggredito 12 alunni con un coltello da cucina. Non è chiaro se anche il suo bimbo era tra le vittime. Sette bambini sono rimasti gravemente feriti e ora si trovano in ospedale: tutti sarebbero in condizioni stabili. Il governo ha poi annunciato he la polizia ha arrestato Qin poco dopo l'attacco. Stando alle informazioni rivelate dalle forze di sicurezza, l’uomo avrebbe attaccato i bambini per “sfogare la sua rabbia per essere stato vittima di bullismo” da piccolo. Un ufficiale della polizia di Pingxiang si è limitato a far sapere che un'indagine è in corso.
Non è certo la prima che una scuola cinese viene presa di mira per aggressioni o incidenti analoghi. Nel marzo del 2010, un uomo di 42 anni – ex medico – uccise otto bambini e ne ferì altri cinque in una scuola elementare di Nanping nella provincia orientale cinese del Fujian. Le indagini portarono alla luce che il folle aveva commesso il gesto a causa di presunti “guai romantici e cattivi rapporti con parenti e colleghi”. Nello stesso anno, seguirono anche altre aggressioni. Nel giro di due mesi, attacchi similari causarono altre 19 vittime quasi un centinaio di feriti, quasi tutti al di sotto di 13 anni. In particolare, nell'aprile 2010, un 47enne disoccupato ferì 31 persone, tra cui 28 bambini, in un asilo nella provincia di Jiangsu, Cina orientale. Sia quest’ultimo, che l'aggressore di Nanping, sono stati condannati a morte.