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Entra dal benzinaio e chiede aiuto: ha una spranga conficcata in testa

È accaduto in Nuova Zelanda: un uomo è entrato in una stazione di servizio dopo essere stato aggredito. Aveva una barra di metallo in testa ma era calmo tanto che il benzinaio ha inizialmente pensato a uno scherzo.
A cura di S. P.
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Quando ha visto entrare nella stazione di servizio un giovane con una spranga conficcata nella testa, il benzinaio di un piccolo paese in Nuova Zelanda ha pensato subito a uno scherzo di Halloween. Quell’uomo, un giovane di 23 anni, era calmo e sembrava lucido mentre chiedeva aiuto. Ma dalla sua testa scendeva, abbondante, del sangue. I presenti hanno visto il 23enne entrare da solo nel negozio mentre con una mano reggeva la spranga che gli entrava nel cranio. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza del negozio. Secondo quanto raccontato dai presenti, il giovane non sembrava nemmeno sofferente e forse non si era reso conto di quanto fosse grave la situazione. Nella stazione di servizio, l’uomo ha raccontato di essere stato aggredito mentre era seduto nella sua auto in un parcheggio. Qualcuno lo ha avvicinato e lo ha colpito ripetutamente in faccia e poi con la spranga di ferro. Ma nonostante la brutale aggressione lui non ha perso i sensi e così è arrivato dal benzinaio per chiedere aiuto.  Come riportano i media esteri, l’uomo è stato portato in ospedale dove gli hanno estratto dal cranio quella barra di metallo. Le sue condizioni sono stabili.

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