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Enorme rogo distrugge impianto di riciclaggio, allarme tossico in Usa: migliaia di residenti evacuati

Il rogo è divampato martedì in un impianto di riciclaggio a Richmond, nell’Indiana, che è andato completamente distrutto. Le fiamme hanno continuato ad alimentarsi anche tanto da costringere circa duemila residenti della città a evacuare.
A cura di Antonio Palma
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Da giorni un enorme incendio, divampato in un impianto di riciclaggio di plastica a Richmond, in Usa, sta vomitando veleni tossici in tutta l’area tanto da aver costretto le autorità locali a imporre un ordine di evacuazione per migliaia di residenti. In tutta la zona infatti si rischia un vero e proprio disastro ecologico a causa della nube di sostante che ha invaso la zona e che continua ad alimentarsi dalle fiamme, nonostante l’immane lavoro dei vigili del fuoco.

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Il rogo è divampato martedì in un impianto di riciclaggio a Richmond, nell'Indiana, che è andato completamente distrutto ma le fiamme hanno continuato ad alimentarsi anche nei giorni successivi tanto da costringere circa duemila persone tra i 35mila residenti della città a evacuare e innumerevoli altre a chiedersi quali potrebbero essere gli impatti sulla loro salute e sull'ambiente.

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La zona di evacuazione copre un’area di mezzo miglio dall'incendio, ma le autorità potrebbero cambiarla se la nube persiste e il vento cambia. "C'è una miriade di diverse sostanze chimiche che la plastica emette quando è in fiamme, ed è preoccupante", si tratta di una nube "decisamente tossica", ha detto il capo dei vigili del fuoco dello stato dell'Indiana Steve Jones. L'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti ha dichiarato mercoledì sera che sta valutando l'area per potenziali detriti di fuoco che potrebbero contenere amianto.

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Se inalate o ingerite, le fibre di amianto possono rimanere intrappolate nel corpo e possono causare danni genetici alle cellule del corpo. Sebbene la causa dell'incendio non sia ancora nota, i funzionari della città hanno detto che l’impianto si è rivelato non a norma.

I test sulla qualità dell'aria dell'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti non hanno trovato sostanze chimiche tossiche finora ma il rischio maggiore sono le sostanze chimiche che si formano mentre i composti bruciano. Per questo i funzionari hanno avvertito i residenti di non toccare i detriti e hanno in programma di campionare dei materiali per analizzarli.

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