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Emma muore di peritonite a 12 anni: per tre volte i medici dell’ospedale l’avevano rimandata a casa

Emma, residente con la famiglia a Jerica, in Spagna, è morta lo scorso 5 febbraio all’Hospital Clínico di Valencia, a causa di una forma di peritonite non diagnosticata dai medici. La famiglia ora vuole giustizia e “che non succeda più a nessuno”
A cura di Biagio Chiariello
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Emma Martínez Gascón col suo papà
Emma Martínez Gascón col suo papà

Emma Martínez Gascón è morta lunedì mattina all'Hospital Clínico di Valencia. Aveva 12 anni. La bambina accusava da una settimana forti dolori addominali, accompagnati da vomito e febbre. Il decesso è dovuto ad una forma di peritonite purulenta, che ha portato a un'infezione del sangue, secondo quanto riferito dai genitori ai genitori.

Questi ultimi, stando a quanto riporta El Pais, l'avevano portata in pronto soccorso per ben tre volte – due volte a Viver, comune situato a tre chilometri dalla loro città, Jérica, nell'entroterra di Castellón, e una volta all'ospedale di riferimento della zona, a Sagunto, a 42 chilometri. Ma al termine di ogni accertamento medico, Emma era stata puntualmente rimandata a casa dai sanitari, che non riscontravano nessuna patologia o infezione grave. Fino al tragico epilogo.

I medici avevano attribuito il dolore della piccola ad un possibile virus allo stomaco o al primo ciclo mestruale. Non avrebbero fatto un esame del sangue o un'ecografia che, molto probabilmente, avrebbe rilevato la patologia, nonostante la madre Beatriz Gascón, una tabaccaia di 48 anni, insistesse che potesse trattarsi di un'appendicite (che può portare alla peritonite) visti i precedenti casi occorsi ad altri suoi familiari.

"Come è possibile che dopo essere andati tre volte dal dottore, nessuno abbia pensato di sottoporre mia figlia a un'ecografia?" si chiede ora il padre sconvolto della vittima, il 48enne Ramón Martínez, membro del Consiglio comunale di Jerica. La stessa cittadina spagnola si è stretta intorno alla famiglia colpita dalla tragedia, dichiarando il lutto cittadino nella giornata di lunedì 6 febbraio.

I genitori della piccola Emma
I genitori della piccola Emma

I genitori di Emma vogliono sapere cosa è successo alla loro bambina e, soprattutto, vogliono "che non succeda più a nessuno" aggiunge il padre. "Emma giocava a calcio, era un bimba festosa, affettuosa, piena di vita, andava al campo con i suoi due fratelli [di 17 e 22 anni] e la conoscevano tutti", aggiunge.

I Martínez hanno annunciato di voler sporgere denuncia contro i servizi sanitari, ritenuti colpevoli di negligenza.

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