Emergenza incendi negli Usa, i morti sono più di 30: per Biden è “colpa del cambiamento climatico”
Continua a bruciare la costa Ovest degli Stati Uniti a causa dei maxi incendi che da giorni stanno colpendo in particolare gli stati della California, dell'Oregon e di Washington, dove sono già bruciati in poco più di due settimane milioni di acri di terra e sono state distrutte migliaia di case. È salito, inoltre, a 30 il bilancio dei morti provocati da roghi, per non parlare dei dispersi che, secondo quanto riporta la Bbc, sarebbero alcune decine. In Oregon la situazione è così grave che un funzionario dei servizi di emergenza ha detto che lo Stato dovrebbe prepararsi ad un disastro. "Mass fatality incident" è il termine specifico utilizzato. Secondo il candidato democratico alle elezioni presidenziali, Joe Biden, "il cambiamento climatico rappresenta una minaccia esistenziale imminente per il nostro modo di vivere" e ha accusato il presidente i carica Donald Trump di negare "questa realtà dei fatti". Secondo funzionari locali, le fiamme hanno bruciato un'area di terra delle dimensioni del New Jersey, mentre l'aria è diventata irrespirabile a Portland, che ha fatto registrare la peggiore qualità dell'aria al mondo, seguita da San Francisco e Seattle, secondo IQAir.com.
Cosa succede in Oregon e Washington
Situazione difficile in Oregon, dove i vigili del fuoco stanno combattendo 16 grandi incendi e 40mila sono state costrette ad evacuare le proprie case. Gli incendi hanno ucciso almeno 10 persone, tra cui tra cui un adolescente che è stato trovato rannicchiato con il suo cane all'interno di un'auto che è stata avvolta dalle fiamme, ma i funzionari avvertono che il bilancio delle vittime potrebbe essere molto più alto. All'inizio di questa settimana, la governatrice Kate Brown ha implorato le famiglie di stare fuori dalle zone di rischio, nonostante siano stati denunciati numerosi saccheggi. "Vi assicuro che abbiamo la Guardia Nazionale dell'Oregon e la Polizia di Stato stanno monitorando la situazione", ha detto. Nello stato di Washington, invece, i pompieri stanno cercando di tenere sotto controllo 15 grandi incendi. Un bambino di un anno è morto all'inizio di questa settimana mentre la sua famiglia cercava di sfuggire a un incendio. I suoi genitori rimangono in condizioni critiche. Tante le attività commerciali che sono state costrette a chiudere i battenti, a causa del Coronavirus e degli incendi. "Nessuno vuole stare seduto fuori in questo momento con tutto questo fumo", ha detto alla CNN, J.R. Much, un barista al Lockspot Café di Seattle.
Trump lunedì in California per gli incendi
Dopo gli scenari apocalittici, con le immagini del cielo diventato arancione sulla Baia di San Francisco che hanno fatto il giro del mondo, la California è ancora alle prese con l'emergenza incendi. Il presidente Donald Trump visiterà domani, lunedì 14 settembre, lo stato, dove sarà informato sulla situazione, come ha annunciato il portavoce della Casa Bianca Judd Deere con una mossa che cerca di spegnere le polemiche sul lungo silenzio dell'ex tycoon sui roghi che stanno devastando la costa ovest. È questo lo stato più colpito dai roghi. 22 sono le persone che sono decedute dal 15 agosto, 12 negli ultimi giorni, mentre in decine di migliaia sono sotto ordine di evacuazione. Ben 14.800 vigili del fuoco continuano a combattere 28 grandi incendi sul territorio, tra cui il North Complex Fire, che brucia dal 18 agosto e che è tra i più letali della storia.