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Elezioni USA, Michael Moore: “Ecco come sopravvivere a Donald Trump”

Il regista ha stilato un vademecum e dato dei consigli al Partito Democratico e ai suoi elettori.
A cura di D. F.
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E' considerato un "guru" della sinistra radicale statunitense, un uomo che ha saputo sposare l'attivismo politico al giornalismo, realizzando di documentari distribuiti in tutto il mondo, in grado di raccontare le ingiustizie della società americana, le sue storture ma anche le sue virtù. Stiamo parlando di Michael Moore, personaggio che non può certamente essere felice della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi e che all'indomani della batosta subita da Hillar Clinton ha stilato, sulla sua pagina facebook, una lista di consigli dedicati soprattutto ai dirigenti del Partito Democratico . Il regista da tempo aveva preconizzato la vittoria di Trump, definendolo comunque un "miserabile, ignorante, pericoloso pagliaccio part-time e sociopatico a tempo pieno".  Moore ha ricordato che la maggior parte degli americani ha votato la Clinton ma che la sua mancata elezione è legata esclusivamente al sistema elettorale che non rispecchia la volontà popolare.

Di seguito il vademecum del regista statunitense

Uno: Partito democratico al popolo. C'è  bisogno di un cambiamento dopo il pesantissimo fallimento ed è necessario restituire il Partito Democratico al popolo.

Due: Annientare coloro che avevano previsto la vittoria della Clinton, i sondaggisti e tutti i mezzi di comunicazione che si sono rifiutati di riconoscere quello che davvero stava accadendo. Sono gli stessi che ora ci raccomandano di "colmare il divario e stare insieme". Eì necessario spegnere le loro sciocchezze.

Tre: Moore invita gli eletti democratici al Congresso a non abbassare la guardia. Resti solo chi vuole combattere. C'è posto, per il regista,  solo per chi non ha intenzione di chinare la testa: è un invito ai democratici a fare un'opposizione intransigente contro il ‘pericolo' del nuovo presidente.

Quattro: recuperare dallo shock, smetterla di dirsi sconvolti per l'esito del voti. "Se le urne hanno dato questo risultato è perché c'è stata poca attenzione a quella parte di popolazione disperata che ha dato sfogo alla rabbia". Secondo Moore la vittoria di Trump è colpa anche dei mezzi di informazione che lo hanno creato come personaggio.

Cinque: "Hillary ha vinto il voto popolare". Moore ricorda che la candidata democratica ha avuto la meglio nel "voto popolare". Il risultato del voto è legato a un sistema elettorale che non rispecchia la volontà dei cittadini.

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