Elezioni Usa, Kamala Harris dice che se qualcuno fa irruzione in casa sua gli spara
Ha fatto scalpore l'uscita di Kamala Harris, la vicepresidente democratica degli Stati Uniti e candidata alla presidenza: "Io possiedo una pistola. Se qualcuno irrompe in casa mia, gli sparo". Ospite della nota conduttrice Oprah Winfrey, Harris stava parlando delle riforme proposte dai democratici in materia di armi da fuoco – un tema sentito negli Stati Uniti, dove le sparatorie sono frequenti, ma una grossa parte dell'elettorato è molto legata all'idea che possedere un'arma sia un diritto inalienabile (tanto che è inserito nel secondo emendamento della Costituzione).
Come già detto in passato, Harris ha ribadito di possedere una pistola: "Io stessa ne possiedo uno, Tim Walz [il candidato vicepresidente, ndr] ne ha una". Questa non è stata una novità, dato che solo pochi giorni fa lo stesso Walz aveva ribadito sui social: "Sia io che Kamala Harris siamo proprietari di pistole. Non vi toglieremo i vostri diritti da secondo emendamento – eviteremo che qualcuno spari ai vostri figli a scuola".
La linea sostenuta da Harris nell'intervista con Winfrey era sostanzialmente la stessa. Chiarire che le riforme proposte dal partito Democratico non intendono abolire la proprietà di armi, né limitarla in modo eccessivo, ma solo aumentare le norme di sicurezza; tanto che, appunto, sono due "proprietari di pistole" come Harris e Walz a sostenerle.
Subito dopo, però, Harris si è lasciata andare a un'affermazione più diretta: "Se qualcuno irrompe in casa mia, gli sparo". Una frase scherzosa che poi l'ha portata a correggersi tra le risate: "Probabilmente non avrei dovuto dirlo. Il mio staff se ne occuperà più tardi". L'impressione quindi è che, trasportata dalla conversazione, la vicepresidente abbia detto più di quanto avrebbe voluto.
Non è dato sapere, naturalmente, se per Harris sia stato uno ‘scivolone' involontario o una tattica premeditata. Il tema delle armi da fuoco e per estensione dell'autodifesa, come detto, è estremamente sentito dall'elettorato statunitense. Un'uscita del genere quindi, se da una parte potrebbe alienare parte degli elettori democratici particolarmente contrari al possesso di armi, dall'altra potrebbe avvicinarla di più a quei cittadini moderati o indipendenti, magari indecisi su chi votare, che ritengono che sia semplice ‘buonsenso' avere una pistola in casa e sparare a eventuali ladri o intrusi.
Che si tratti di una strategia o meno, resta da vedere che effetto potrà avere questa affermazione di Harris, e se ce ne saranno altre nelle prossime settimane. Alle elezioni statunitensi manca circa un mese e mezzo, e i sondaggi sono ancora estremamente incerti. Harris è in vantaggio in alcuni Stati decisivi, Trump in altri, e a livello nazionale i loro voti sono sostanzialmente in parità.