Elezioni Usa, Kamala Harris accetta candidatura: “Seguiamo strada nuova, lasciamo Trump nel passato”
Si è conclusa la convention del partito Democratico a Chicago, e nell'ultimo intervento dal palco Kamala Harris ha accettato ufficialmente la candidatura come presidente degli Stati Uniti: "A nome di ogni americano, di tutti coloro che hanno iniziato un viaggio improbabile come mia madre, a nome di tutte le persone con cui sono cresciuta, le persone che lavorano duro, inseguono i loro sogni e pensano agli altri, a nome di tutti coloro che hanno scritto la storia della più grande nazione sulla Terra, io accetto la vostra nomination", ha dichiarato al culmine del suo discorso.
La storia personale: "Mia madre mi ha insegnato a combattere le ingiustizie"
In un'intervento relativamente breve, Harris ha ribadito la sua storia personale: "Mia madre aveva 19 anni quando ha attraversato il mondo dall’India alla California. Ha incontrato mio padre, uno studente giamaicano". Dopo la separazione dei genitori a crescere Harris e la sorella è stata la madre: "Mi manca ogni giorno, ma oggi più che mai. Ci ha insegnato a non lamentarci mai delle ingiustizie ma combatterle, fare qualcosa".
La candidata presidente ha spiegato il suo slogan, "Kamala Harris for the people": "È la frase che dicevo di fronte al giudice come procuratrice. Quando affrontavo un caso non agivo in nome della vittima ma in nome del popolo. Un danno ad uno di noi è un danno a tutti noi. In tutta la mia carriera ho avuto un unico cliente, il popolo".
Con queste elezioni, ha insistito Harris, "la nostra nazione ha la preziosa opportunità di superare l'amarezza, il cinismo e le battaglie divisive del passato. Un'opportunità per tracciare una nuova strada da seguire. Non come membri di un partito o una fazione, ma come americani". E ancora: "Sarò una presidente che ci unisce attorno alle nostre più alte aspirazioni. Una presidente che guida e ascolta. Che è realista. Pratica. E ha buon senso. E combatte sempre per il popolo americano".
L'attacco a Trump sull'attacco al Campidoglio, tasse e aborto
A questo punto, la candidata democratica è andata all'attacco di Donald Trump: "È un uomo poco serio, ma le conseguenze di rivederlo alla Casa Bianca sono serissime. Pensiamo non solo ai disastri di quando è diventato presidente, ma che quando ha fallito, ha inviato una folla armata al Campidoglio che ha aggredito le forze dell'ordine. Adesso è stato condannato come responsabile di reati, anche di abusi sessuali. Pensate a quello che farà se eletto presidente. Il potere che avrà, dal momento in cui la Corte costituzionale lo definirà immune in quanto presidente".
Harris ha detto di non voler "tornare indietro, ai tempi in cui Trump ha tagliato l’assistenza sanitaria e la previdenza", ma di puntare su un "nuovo percorso", con una "classe media forte, perché è importante per il successo dell’America. Creerò un’economia delle opportunità dove tutti potranno competere e avere successo, al di là di dove abitino".
E, sul tema caldo dell'aborto: "L’America non migliorerà se gli americani non potranno decidere in libertà sul proprio corpo. Le donne non sono libere. La legge sull'aborto fa paura in alcuni Stati ai medici che potrebbero finire in galera. Donne che non possono fare le cure alla fertilità. Vuole vietare anche gli aborti spontanei. Sono fuori di testa. Perché non si fidano delle donne? Noi ci fidiamo delle donne".
La linea su Gaza e il saluto a Biden
Per quanto riguarda la politica estera, Harris ha detto: "Sarò saldamente a fianco dell’’Ucraina, della Nato e dei nostri partner europei", per poi attaccare nuovamente Trump: "Non sarò alleata di dittatori, come lui". Sul Medio Oriente: "Sono per il diritto di Israele di difendersi, e mi assicurerò che abbia le risorse per farlo. Allo stesso tempo, quello che è accaduto a Gaza in questi dieci mesi è devastante. Ora è il momento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. E lavorerò affinché al popolo di Gaza possa essere garantire libertà, sicurezza e autodeterminazione".
Harris ha rivolto un pensiero anche al presidente uscente, Joe Biden: "Il tuo percorso da presidente è straordinario e la storia lo dimostrerà". Per concludere: "I nostri valori sono l'orgoglio di essere America. Andiamo, votiamo e insieme scriviamo un nuovo capitolo della nostra straordinaria storia".