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Elezioni USA 2024

Elezioni USA, Biden prova a blindare la sua nomination: “Mi candido”. Decisivi i prossimi 3 giorni

Il presidente USA ha incontrato Kamala Harris e i governatori del suo partito. “Sono il candidato del Partito Democratico. Nessuno mi sta cacciando. Non me ne vado”. Ma saranno decisivi i dibattiti e i comizi del prossimo weekend.
A cura di Davide Falcioni
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Sono giorni cruciali per le sorti della candidatura di Joe Biden alle elezioni presidenziali di novembre. L'attuale inquilino della Casa Bianca, protagonista una settimana fa di un imbarazzante confronto televisivo contro Donald Trump, starebbe cercando di serrare le fila e difendere la sua nomination dai sempre più frequenti "assalti" dei democratici, preoccupati che l'81enne possa rendersi protagonista tra cinque mesi di una vera e propria debacle contro il candidato repubblicano.

Il pranzo con Kamala Harris

Per questo Biden ieri ha tenuto un pranzo a porte chiuse con la vicepresidente Kamala Harris alla Casa Bianca, proprio la donna che sempre più rumors danno come probabile candidata dei democratici. I due hanno conversato a lungo e al termine dell'incontro il presidente in carica ha ribadito alla BBC: "Sono il candidato del Partito Democratico. Nessuno mi sta cacciando. Non me ne vado". Lo stesso concetto è stato ripetuto in un'e-mail di raccolta fondi inviata poche ore dopo dalla campagna Biden-Harris. "Lasciate che lo dica nel modo più chiaro e semplice possibile: mi candido", ha affermato Biden, aggiungendo che sarebbe stato "in corsa fino alla fine".

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L'incontro coi governatori democratici

Dopo aver pranzano con Kamala Harris Biden ha dialogato alla Casa Bianca, di persona e virtualmente, con una ventina di governatori del suo partito, tra i quali Tim Walz del Minnesota, Wes Moore del Maryland, Gavin Newsom della California e Kathy Hochul di New York. Un vertice che è stato descritto come "sincero" al termine del quale Walz ha dichiarato: "Noi, come molti americani, siamo preoccupati. Stiamo tutti cercando la strada per vincere, tutti i governatori sono d'accordo. Il presidente Biden è d'accordo. Ci ha sostenuto durante il Covid… i governatori sostengono lui. Stiamo lavorando insieme solo per chiarire che il percorso verso la vittoria a novembre è la priorità numero 1… Il feedback è stato buono. La conversazione è stata onesta".

"Il presidente è il nostro candidato. Il presidente è il leader del nostro partito", ha aggiunto Moore del Maryland. Biden "è stato molto chiaro sul fatto che è qui per vincere".

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Le prossime uscite pubbliche di Biden determinanti

Se pubblicamente la linea tenuta da Biden è quella appena descritta, con il presidente determinato a restare in carica per la nomination "fino alla fine", privatamente le cose sono molto diverse: come spiega il New York Times, infatti, l'81enne avrebbe ammesso che le sue prossime apparizioni pubbliche – a cominciare da quella di oggi, Giorno dell'Indipendenza negli USA, saranno decisive: Biden domani rilascerà un'intervista a George Stephanopoulos di ABC News poi parteciperà a due comizi in Pennsylvania e Wisconsin. Le performance del presidente nel corso dell'intero weekend, dunque, decideranno se sarà veramente in grado di sostenere la campagna elettorale o se dovrà fare spazio a un altro candidato, o candidata.

Gli impietosi risultati dei sondaggi

L'ultimo sondaggio condotto dal New York Times e dal Siena College mostra che l'ex presidente Donald J. Trump è in vantaggio rispetto a Biden per il 49% contro il 43% tra i probabili elettori, uno spostamento di ben tre punti a favore del repubblicano rispetto a solo una settimana prima, prima del dibattito televisivo. L'enorme gap tra i due candidati, di ben sei punti, sta inducendo il Partito Democratico a ricercare una nuova figura in grado di essere competitiva alle elezioni presidenziali di novembre.

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