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Elezioni USA 2024

Chi vince le elezioni Usa 2024 tra Trump e Harris, gli ultimi sondaggi sul voto del 5 novembre

Cosa dicono gli ultimi sondaggi alle elezioni USA 2024? Chi vincerà tra Donald Trump e Kamala Harris? Secondo le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto nei singoli Stati, sarà testa a testa fino all’election day: si vota martedì 5 novembre per eleggere il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
A cura di Ida Artiaco
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Mancano poco meno di due settimane alle elezioni USA 2024, si vota martedì 5 novembre per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Chi vincerà tra Donald Trump e Kamala Harris? E qual è la popolarità tra i due candidati in base ai rispettivi programmi elettorali? Tra il candidato del partito repubblicano e la candidata del partito democratico è ancora testa a testa, una sfida all'ultimo voto. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, il distacco tra i due è minimo e la situazione resterà in bilico fino all'election night.

A influire sulle ultime rilevazioni e intenzioni di voto di certo l'endorsement del presidente Joe Biden nei confronti della sua vicepresidente sin dagli attimi immediatamente successivi al ritiro della sua candidatura lo scorso luglio alla corsa verso la Casa Bianca, gli attentati a Donald Trump, il primo durante un comizio a Butler in Pennsylvania e il secondo sventato in Florida, e infine il dibattito televisivo che ha tenuto incollati milioni di americani al piccolo schermo. Ecco cosa dicono le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto dei cittadini USA.

Nel sondaggio 29 ottobre pochi punti di distanza tra i due candidati alla Casa Bianca

Anche se nei sondaggi nazionali Kamala Harris nei sondaggi appare avanti a Donald Trump per un voto percentuale (58% vs 47%), a una settimana dalle elezioni presidenziali è fondamentale guardare a quello che succede negli Stato in bilico (Swing States). In Pennsylvania, Wisconsin, Nevada, Michigan i due candidati alla Casa Bianca appaiono in sostanziale parità: in Pennsylvania Trump risulta avere un vantaggio dello 0,3%, in Michigan lo stesso vale per Harris; in Nevada Trump ha un +0,2%, e in Wisconsin Harris ha un +0,1%. Si parla, insomma, di differenze di pochi decimi di punto.

Negli altri tre situazione sembra mediamente più favorevole ai repubblicani. In Arizona, ad esempio, Trump conduce con un vantaggio di 1,9 punti percentuali, 48,7% a 46,8%. In Georgia, sempre Trump è avanti di un punto e mezzo. In entrambi i casi, il suo vantaggio si è formato soprattutto nell'ultimo mese. Infine, in North Carolina il vantaggio dell'ex presidente è dell'1,3%, mentre fino a una settimana fa era di appena mezzo punto.

Nel sondaggio del 20 ottobre testa a testa tra Harris e Trump

Più ci si avvicina al 5 novembre, più il distacco tra Kamala Harris e Donald Trump diminuisce. Secondo l'ultimo sondaggio di NapolitanNews, condotto tra il 14 e il 16 ottobre su un campione di 2.950 possibili elettori, la vicepresidente è in testa nei consensi con il 49%, ma è tallonata dall'ex tycoon che, invece è dato al 48%.

Negli ultimi sondaggi diminuisce il vantaggio di Kamala Harris su Trump

Quando manca meno di un mese al voto, il vantaggio seppur leggero di Kamala Harris su Trump sembra ulteriormente assottigliarsi. In un sondaggio, condotto da ABC News-Ipsos poll, il 50% dei probabili elettori afferma che voterà per la democratica e il 48% per il repubblicano. Il mese scorso lo stesso poll dava invece alla vice presidente un vantaggio di 5 punti, il 51% al 46%.

Secondo un'altra rilevazione, si registra una diminuzione meno drastica del vantaggio di Harris: stando a CBS News-YouGov, la democratica ora ha tre punti di vantaggio su Trump, con il 51% contro il 48%, con una flessione minima rispetto ai 4 punti di un mese fa. E sarebbe in vantaggio, con il 51% contro il 49%, anche nei 7 stati chiave.

Nel sondaggio dell'8 ottobre Harris in vantaggio su Trump tra gli elettori indipendenti

Kamala Harris sarebbe in vantaggio su Trump almeno tra gli elettori indipendenti. È quanto emerge dal sondaggio dell'8 ottobre Tipp Insights, ripreso da Newsweek e riportato da La Repubblica. Secondo la rilevazione, realizzata tra il 2 e il 4 ottobre, il 49% degli intervistati ha dichiarato di votare per Harris, il 46% per Trump. Ma tra gli indipendenti la vicepresidente ha ricevuto addirittura il 52% dei consensi, contro il 36% dell'ex inquilino della Casa Bianca.

Sondaggi negli Swing States a un mese dal voto

A un mese dalle elezioni, gli occhi sono puntati soprattutto sui singoli Stati, a cui viene assegnato un numero di voti approssimativamente in linea con la dimensione della sua popolazione. In totale sono in palio 538 voti, quindi 270 quelli necessari ad un candidato per vincere. In realtà sui 50 totali, gli stati che possono riservare sorprese e in cui i candidati hanno la possibilità di decidere la vittoria – i cosiddetti battleground states o swing states sono pochi. In questo momento, i sondaggi relativi a quegli stati fotografano una corsa serrata, con i due candidati divisi da non più di due punti percentuali. Tra gli stati in questione c'è la Pennsylvania, fondamentale in quanto ha il maggior numero di voti elettorali dei sette Stati e quindi vincerla rende più facile raggiungere i 270 voti necessari. L'attuale vicepresidente è al momento in testa anche in Michigan e Wisconsin dall'inizio di agosto, anche se con margini ancora ridotti.

Nel sondaggio del 20 settembre testa e testa Trump/Harris al 47%

Nonostante secondo il 67% degli elettori intervistati Kamala Harris ha vinto il dibattito in tv del 10 settembre, tra i due candidati è ancora testa a testa. Secondo uno degli ultimi sondaggi, curato da New York Times, Philadelphia Inquirer e Siena College, a livello nazionale al 20 settembre Trump e Harris sono in perfetta parità con il 47% dei voti a testa.

Nel sondaggio dopo il dibattito tv Harris avanti a Trump di 2,7 punti percentuali

All'indomani del dibattito tv vinto, secondo gli analisti da Harris, la vicepresidente non può ancora stare tranquilla. La Cnn ha effettuato un ‘instant poll' sugli spettatori del confronto televisivo, da cui è risultato che il 63% assegnava la vittoria a Harris e solo il 37% a Trump.

Da quando è partita la sua campagna elettorale, i sondaggi nazionali hanno registrato per lei una costante risalita, fino ad arrivare a un vantaggio medio di 2,7 punti (47,1% contro il 44,4% di Trump, secondo la media realizzata da FiveThirtyEight). Ma la corsa è ancora decisamente aperta.

Harris avanti a Trump di 4 punti percentuali nel sondaggio del 20 agosto

In uno dei primissimi sondaggi, condotto da Morning Consult ed effettuato dopo che la candidatura di Kamala Harris alla corsa alla Casa Bianca è diventata ufficiale, l'attuale vicepresidente è leggermente favorita, avanti all'avversario Donald Trump con il 48% dei voti complessivi, contro il 44% del tycoon. Un 4% di vantaggio che si ritrova anche nella media dei sondaggi nazionali effettuata dal portale 538.

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