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Elezioni Presidenziali Usa 2012: Obama in leggero vantaggio nei sondaggi

Gli ultimi sondaggi a meno di 48 ore dal voto confermano un testa a testa tra il candidato democratico e quello repubblicano. Fondamentali saranno gli stati in bilico, ma anche il numero di ispanici, giovani e donne che andranno a votare.
A cura di Antonio Palma
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Elezioni Presidenziali Usa 2012: Obama in leggero vantaggio nei sondaggi

Manca poco meno di due giorni per decretare il nuovo Presidente degli Stati Uniti, ma c’è ancora molta incertezza su chi sarà il vincitore tra Barack Obama e Mitt Romney. Mentre i due sfidanti sono impegnati con gli ultimi appuntamenti della lunga campagna elettorale, senza esclusioni di colpi, impazzano i sondaggi che dopo i duelli televisivi hanno reso ben evidente che il 6 novembre sarà un vero e proprio testa a testa tra il candidato repubblicano e quello democratico. Dopo che nei giorni scorsi alcuni sondaggi avevano decretato un leggero vantaggio per Romney, come quello di Abc e Washington Post che dava Romney al 49% e Obama al 47%, nelle ultime ore sembra che le cose si siano capovolte. Gli ultimi sondaggi infatti danno in vantaggio il Presidente uscente anche se con una differenza sempre minima,  quello del Wall Street Journal/NBC segnala una differenza di solo un punto percentuale tra i due candidati, Obama ha il 48% delle preferenze contro il 47% di Romney. La maggioranza dei sondaggi comunque continuano a dare i due sfidanti in parità e tutti gli esperti sono convinti che sarà una vittoria all’ultimo voto.

Tutti concordano infatti che a questo punto la vera partita si giocherà negli Stati in bilico quali ad esempio Ohio e Florida, che stando agli ultimi sondaggi potrebbero far sì che Obama venga rieletto presidente. In effetti proprio in questi Stati il team del Presidente sta intensificando il proprio lavoro negli ultimi giorni, raddoppiando incontri e  spot elettorali. Se il team di Obama è ormai conscio che i maschi bianchi voteranno in maggioranza per Romney, ha anche chiaro che se si vorrà uscire vincenti dalla competizione gli ultimi sforzi devono essere indirizzati verso i giovani, gli ispanici, i neri e le donne, in particolare stando alle ultime rilevazioni, a quelle nubili che rispetto alle sposate voterebbero in massa per Obama. Battaglia non semplice per il team del candidato democratico perché se è vero che questa fetta della popolazione sicuramente è più vicina alle posizioni del candidato democratico, è altrettanto vero che è anche la parte di popolazione che va meno a votare. La sfida sarà dunque quella di convincere gli ispanici, i giovani e le donne ad andare alle urne, un po’ come successo nel 2008 quando Obama riuscì a fare il pieno dei voti proprio da questi gruppi.

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