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Elezioni presidenziali francesi, Hollande: “E’ la Finanza il rivale da battere”

Il candidato socialista all’Eliseo promette riforme in ambito economico e finanziario per arginare la grande finanza mondiale. E i sondaggi lo danno per favorito.
A cura di Alfonso Biondi
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Il socialista Hollande

Il programma, quello definitivo, lo presenterà ufficialmente il prossimo 26 gennaio nel corso di un conferenza stampa ufficiale. Ieri, però, François Hollande, candidato socialista alle prossime elezioni presidenziali, non ha potuto non snocciolare i principali temi sui quali intende edificare la propria vittoria alle elezioni del 22 aprile.

Hollande ha identificato nella Finanza mondiale il principale avversario contro cui intervenire: "E' la Finanza il rivale da battere: quello che non si candida ma che ci governa", un rivale che ha preso "il controllo delle nostre vite, della nostra società, dei nostri Stati". Ecco quindi che il candidato socialista tira fuori le sue idee e promette riforme- o "rivoluzioni" come le ha già definite qualcuno- in campo finanziario ed economico.

Hollande ha in mente una tassa sulle transazioni finanziarie (la cosiddetta Tobin tax che però non trova l'accordo unanime di tutti i Paesi del Vecchio Continente), una legge contro i paradisi fiscali all'estero e un nuovo impianto normativo che distingua in maniera definitiva e perentoria le banche commerciali da quelle d'investimento. Il suo programma prevede anche una maggiore tassazione per chi guadagna più di 150mila euro all'anno, il taglio degli stipendi di Presidente della Repubblica e Ministri del 30%, la riduzione della dipendenza dall'energia nucleare e il ritiro dall'Afghanistan entro il 2013. Sul fronte europeo, poi, il socialista ha richiamato l'attenzione sulla necessità di ricorrere all'emissione di Eurobond per arginare la crisi dei debiti sovrani e sull'istituzione di un'agenzia di rating europea.

Al Palazzo delle esposizioni di Le Bourget, alle porte di Parigi, Hollande ha parlato per circa un'ora e mezza davanti a 20mila persone. Dietro di lui, su uno sfondo blu, la scritta "Il cambiamento è adesso", slogan all'insegna del quale il socialista sta conducendo la sua campagna elettorale per la corsa all'Eliseo. I sondaggi lo danno per strafavorito, ben 14 punti percentuali sopra l'attuale premier Nicolas Sarkozy. Il primo turno delle elezioni si terrà il prossimo 22 aprile, il ballottaggio, invece, è previsto per il 6 maggio.

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