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Elezioni Germania 2025

Elezioni Germania 2025, come funziona il voto: candidati cancellieri, partiti e ultimi sondaggi

Mancano poche ore alle elezioni in Germania 2025: seggi aperti dalle ore 8:00 alle 18:00 di domenica 23 febbraio per rinnovare la composizione del Bundestag, il parlamento tedesco. Quelle di domani sono elezioni anticipate dopo il crollo della coalizione guidata da Olaf Scholz: ecco chi sono i candidati cancellieri e i partiti e cosa dicono gli ultimi sondaggi sul voto.
A cura di Annalisa Cangemi
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Manca poco alle elezioni federali in Germania in programma domani, domenica 23 febbraio 2025 dalle ore 8:00 alle 18:00. I cittadini sono chiamati al voto per rinnovare la composizione del Bundestag, il parlamento federale tedesco.

Quelle di domani sono elezioni anticipate, dopo che scorso 6 novembre, la cosiddetta coalizione semaforo che guida il Paese dal 2021 (socialdemocratici dell'Spd, Verdi e liberali dell'Fdp) è entrata in crisi lasciando Scholz (Spd) alla guida di un governo di minoranza facente funzioni. Poi il voto di sfiducia a dicembre ha spianato la strada allo scioglimento del Bundestag e ha fatto sì che venissero indette nuove elezioni (Il voto era in programma per il 28 settembre prossimo).

Le elezioni in Germania si svolgono in un turno unico: significa che alla chiusura delle urne domani sera inizierà lo spoglio e i risultati ufficiali si conosceranno già in nottata. Sono quattro i candidati principali alla cancelleria tedesca, e tra loro il favorito sembra essere il conservatore Friedriech Merz. Gli altri aspiranti sono l'attuale cancelliere Olaf Scholz, il candidato dei Verdi Robert Habeck e per Afd Alice Weidel, che punta a essere la seconda forza in Parlamento. Secondo gli ultimi sondaggi l’alleanza tra la CDU e la CSU, è scesa sotto la soglia del 30%. Il partito di ultradestra Alternative für Deutschland (AfD) si conferma invece seconda forza politica.

In Germania si vota con un sistema elettorale misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Gli elettori hanno diritto a due voti, da esprimere con un'unica scheda: con il sistema maggioritario eleggono direttamente un proprio rappresentante nei collegi uninominali; con il sistema proporzionale si vota per un partito, i cui candidati sono fissati su una lista per ciascun Land, ed eleggono possono un certo numero di parlamentari a seconda del numero di voti ottenuto da ciascun partito. Con la riforma elettorale del 2023 è stato introdotto un numero massimo di parlamentari del Bundestag, fissato a 630.

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Le elezioni anticipate arrivano in un momento particolarmente delicato per il Paese, alle prese con incertezze politiche ed economiche. La Germania rappresenta un quarto della produzione dell'Ue, ma è in recessione per il secondo anno consecutivo e rischia di esserlo anche per il terzo. Nel 2024, il suo Pil è calato dello 0,2 per cento, dopo che nel 2023 la contrazione era stata dello 0,3%. Anche l'export dell'industria tedesca è in forte crisi, conseguenza del crollo del settore manifatturiero e soprattutto dell'industria automobilistica, con Volkswagen che ha annunciato il taglio di 35.000 posti di lavoro entro il 2030.

Quando si vota per le elezioni in Germania 2025, date e orari

In Germania si vota domani, 23 febbraio, in un'unica giornata. I seggi resteranno aperti dalle 8 fino alle alle ore 18, anche se per i cittadini tedeschi che vivono all'estero è consentito il voto per posta (a condizione che abbiano vissuto nel Paese per almeno tre mesi consecutivi negli ultimi 25 anni). Il voto di domani riguarda circa 60 milioni di persone (30,6 milioni di donne, 28,6 milioni di uomini): in base alla legge elettorale federale, hanno diritto di voto i cittadini a partire dai 18 anni di età.

Chi sono i candidati cancellieri e i partiti alle elezioni in Germania 2025

Friedrich Merz
Friedrich Merz

In Germania i principali partiti nominano un candidato cancelliere o Spitzenkandidat prima delle elezioni generali per segnalare che il corrispondente gruppo parlamentare sceglierà quella figura per formare un eventuale governo in caso di vittoria elettorale. In concreto non sono gli elettori ad eleggere il cancelliere federale, a farlo sarà il nuovo Bundestag su raccomandazione del Presidente federale.

Olaf Scholz
Olaf Scholz

Sono quattro i candidati principali alla cancelleria tedesca, e tra loro il favorito sembra essere il conservatore Friedriech Merz, che guida l’Unione cristiano democratica (Cdu) e corre per la Cdu/Csu, chiamata anche "Union" (la Cdu è in corsa ovunque tranne che in Baviera, mentre la Csu è in corsa solo in Baviera). A sfidarlo ci sono anche Alice Weidel, leader dell'ultradestra, Olaf Scholz, ex cancelliere sfiduciato alla fine del 2024, alla guida del partito di centrosinistra, e il candidato dei Verdi Robert Habeck.

Alice Weidel
Alice Weidel

Tra gli altri partiti in corsa ci sono il Partito Liberal Democratico, guidato da Christian Lindner, che è indicato come ‘Spitzenkandidat' della sua formazione; mentre Die Linke, il partito di estrema sinistra, si candida con due Spitzenkandidaten, Heidi Reichinnek e Jan van Aken. A questa tornata elettorale si presenta anche il Bündnis Sahra Wagenknecht (Bsw), unico partito tedesco ‘personalizzato', fondato dalla parlamentare Sahra Wagenknecht. Nel 2023 Wagenknecht ha lasciato Die Linke per alcuni contrasti con il resto del partito sulla pandemia, ma anche sull’invasione russa dell’Ucraina e l'immigrazione.

Robert Habeck
Robert Habeck

Come funzionano le elezioni in Germania 2025: la legge elettorale

Il sistema elettorale tedesco prevede l'assegnazione di un numero minimo di 598 seggi con due voti diversi, contenuti in un'unica scheda. Con il primo voto, maggioritario, vengono scelti i candidati per i 299 collegi uninominali in cui è diviso il territorio della Repubblica Federale Tedesca: in ciascun collegio, vince il seggio il candidato che ottiene la maggioranza relativa dei voti validi. Con il secondo voto, quello proporzionale, vengono attribuiti gli altri 299 seggi: gli elettori votano per le liste presentate dai partiti, senza esprimere preferenze. Il voto proporzionale determinerà la quota di seggi che spetta a ciascun partito.

La soglia di sbarramento per partiti e coalizioni

Per poter entrare nel Bundestag i partiti devono superare la soglia di sbarramento del 5%. I partiti e le coalizioni che restano al di sotto della soglia di sbarramento non ottengono alcun seggio. Ci sono però due eccezioni: riescono a entrare i partiti che ottengono tre mandati diretti in altrettanti collegi uninominali, e i partiti che rappresentano minoranze nazionali, che non devono raggiungere per forza il 5%.

Fino al 2023 era inoltre previsto un sistema di ‘compensazioni' tra i due voti, maggioritario e proporzionale: i seggi ottenuti con il primo voto e risultanti ‘in eccesso' (Überhangsmandate) rispetto alla percentuale ottenuta con il secondo voto, venivano mantenuti, garantendo però agli altri partiti mandati compensativi (Ausgleichsmandate) per rispettare le proporzioni del risultato. Ma in questo modo il Bundestag si era allargato, arrivando a contare fino a 736 deputati con le elezioni del 2021. Con la riforma del 2023 si è fissato un tetto massimo di 630 parlamentari eleggibili al Bundestag.

Cosa dicono gli ultimi sondaggi sulle elezioni in Germania

Secondo gli ultimi sondaggi politici in Germania, il blocco dell'Unione Cristiano Democratica e dell'Unione Cristiano Sociale (Cdu/Csu) rimane il favorito nella corsa alle elezioni federali tedesche, con il 30% dei consensi. Il dato emerge dall'ultimo sondaggio Insa condotto per il quotidiano Bild. La rilevazione è stata effettuata dal 18 al 19 febbraio, e ha confermato il secondo posto per il partito di estrema destra Afd, con il 21% dei consensi, seguito dal Partito Socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olaf Scholz al 15%. Sempre secondo il sondaggio Insa, i Verdi si fermerebbero al 13% delle preferenze, davanti alla sinistra radicale con il 7%. La neonata Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw) otterrebbe invece il 5%, che come dicevamo è il minimo indispensabile per entrare nel Bundestag. Fuori dal Parlamento resterebbe invece il Partito Liberale Democratico (Fdp).

In base ad altri sondaggi che abbiamo pubblicato nelle scorse settimane, la percentuale di Afd sarebbe ancora più alta: secondo il sondaggio di YouGov, realizzato tra il 24 e il 27 gennaio, l'alleanza Unione cristiano-democratica (Cdu) e l'Unione cristiano-sociale (Csu) avrebbe il 29% delle preferenze; mentre Alternative Für Deutschland sarebbe addirittura al 23%.

La partita comunque è ancora aperta, visto che secondo YouGov circa un quinto degli elettori non avrebbe ancora deciso per chi votare, e il 13% ha dichiarato che deciderà negli ultimi giorni prima delle elezioni, mentre il 7% sceglierà il giorno stesso delle elezioni per chi votare.

Anche se la Cdu/Csu dovesse avere la meglio, non si sa ancora cosa potrebbe succedere dopo il voto. Merz ha già assicurato che non ha intenzione di governare con l'Afd, anche hanno posizioni simili sull'immigrazione. L'aspirante cancelliere punta a fare un governo a due, o con i Verdi o con la Spd. Molto dipenderà anche dai partiti più piccoli, e in questo momento Die Linke, Bsw e Fdp, sono tutti e tre vicini alla soglia di sbarramento del 5%.

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