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Elezioni in Brasile, al primo turno trionfa Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra

Jair Bolsonaro, candidato della destra conservatrice ed ex militare, ha staccato di oltre 20 punti percentuali Fernando Haddad, esponente progressista sostenuto anche dall’ex presidente Lula. Tra 20 il ballottaggio.
A cura di Davide Falcioni
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Con quasi il 50% dei voti Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra, ha trionfato nel primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane staccando di oltre 20 punti percentuali Fernando Haddad, esponente socialista. Tra 20 giorni i due si scontreranno al ballottaggio che decreterà il nuovo presidente del paese sudamericano. Dopo il voto di ieri Bolsonaro parte da super favorito: l'ex militare di estrema destra ha raggiunto il 48,03% dei voti, mentre Haddad si è fermato al 26,74%.

Quello delle forze progressiste è stato un tracollo generalizzato in tutto il paese, un risultato che difficilmente potrà essere rovesciato nei prossimi 20 giorni. Nello stato del Minas Gerais, ad esempio, Romeu Zena, del Partido Novo, ha ottenuto il 41% dei voti eliminando dal ballottaggio il governatore uscente del Partito dei Lavoratori (Pt), Fernando Pimental (22%). Risultato sorprendente anche a Rio de Janeiro, dove Wilson Witzel – ex magistrato del Partito Social Cristiano (Psc) che appoggia Bolsonaro a livello nazionale –  è in testa nell'elezione per l'incarico di governatore con poco meno del 40% dei voti, quando fino a ieri i sondaggi lo davano al quarto posto, con appena il 12%. Il Partito Dei lavoratori resiste però nel Nordest del Brasile, suo tradizionale fortino: nei nove stati che riuniscono alcune delle regioni più povere del paese, Haddad  è in testa con risultati che raggiungono anche il 60%, e i candidati del Pt e dei partiti progressisti vedono assicurate le loro poltrone di governatori.

Il rischio di un trionfo del candidato della destra conservatrice è dunque dietro l'angolo. Per questo in vista del secondo turno Fernando Haddad ha lanciato l'appello per unire "le forze democratiche" del Brasile per una sfida elettorale nella quale "sono in gioco i nostri valori". Il candidato progressista intende dar vita a un "progetto amplio e profondamente democratico", per questo si è già messo in contatto con altri candidati della sinistra e del centrosinistra – il laburista Ciro Gome, l'ambientalista Marina Silva e Guilherme Boulous (estrema sinistra) – per preparare la campagna per il ballottaggio.

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