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Elezioni Germania, nel Brandeburgo la Spd di Scholz verso la vittoria contro l’estrema destra di Afd

In Germania, alle elezioni regionali nel Brandeburgo, l’Spd del Cancelliere Olaf Scholz risulta primo al 31%, secondo le ultime proiezioni, contro l’estrema destra di Afd, ferma al 29%. La sinistra radicale di Sahra Wagenknecht (Bsw), invece, ha ottenuto il 13%, seguita dalla Cdu (centrodestra) al 12% e dai Verdi, al 5%.
A cura di Giulia Casula
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In Germania, i socialdemocratici della Spd sono primi con il 31,8% dei voti alle elezioni regionali nel Brandeburgo. Secondo le ultime proiezioni il partito del Cancelliere Olaf Scholz, risulta in vantaggio contro l'estrema destra di Alternative für Deutschland, fermo al 29%.

La sinistra radicale di Sahra Wagenknecht (Bsw), invece, ha raccolto finora il 13% delle preferenze, seguita dall'Unione cristiano democratica (Cdu) con il 12% e dai Verdi, al 5%.

Si tratta di un risultato a sorpresa per l'Spd che nei sondaggi degli ultimi mesi era data in svantaggio contro l'Afd. Rispetto alla scorsa tornata elettorale invece, il partito di Sholz ha guadagnato oltre 5 punti percentuali, nonostante l'exploit del partito di estrema destra, che alle elezioni locali dell'1 settembre, ha riscosso un enorme successo, arrivando primo in Turingia e secondo in Sassonia. 

Come negli altri due land, anche nel Brandeburgo la partecipazione al voto è stata piuttosto elevata, con un'affluenza al 73%.

Il governatore socialdemocratico Dietmar Woidke ha commentato i risultati ottenuti dai socialisti nel land che guida da ben 11 anni: "È stato un duro lavoro", ha detto. "L'obiettivo era che il nostro Paese non ricevesse un grande timbro marrone", ha aggiunto in riferimento al colore associato all'estrema destra. "Secondo i dati attuali, sembra che abbiamo avuto successo. Sono stati i socialdemocratici, come spesso accade nella storia, a fermare gli estremisti nel loro cammino verso il potere".

Prima delle elezioni, Woidke aveva annunciato che si sarebbe ritirato dal governo del Brandeburgo se il suo partito non avesse vinto, legando così il suo destino politico al risultato elettorale. L'avvertimento del politico, che nel land godrebbe di una forte popolarità, sembra aver funzionato, riuscendo così ad arginare l'ondata di consenso a favore dell'estrema destra. "Abbiamo fatto una rimonta che non era mai stata vista", ha detto.

Non è d'accordo, la leader di Afd, Alice Weidel che ha commentato così le proiezioni di voto: "L'Est è blu. Siamo noi i veri vincitori".  Secondo la numero uno dell'ultradestra tedesca, l'Spd "è attualmente in vantaggio solo grazie ai voti tattici a favore del ministro presidente Dietmar Woidke". Il co-leader Tino Chrupalla ha espresso delusione per il secondo posto, pur ribadendo di aver ottenuto "un ottimo risultato".

È forte lo sconforto invece, per il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann che ha parlato di "amara sconfitta" per i voti raccolti dal suo partito alle regionali. "Per settimane c'è stata una polarizzazione sulla questione se votare per l'AfD o per l'Spd con il ministro-presidente Dietmar Woidke alla guida", ha detto, spiegando che, di fronte all'annuncio del governato, molti elettori della Cdu hanno allora deciso di votare per la Spd. Linnemann ha però voluto congratularsi con Woidke: "Questo è l'aspetto della credibilità", ha detto.

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