Elezioni Francia, Macron si indebolisce e perde la maggioranza assoluta in Parlamento
Un Macron sconfitto e ora più indebolito e con l'esigenza di trovare nuovi alleati per poter governare la Francia, è quanto emerge dai risultati del secondo turno delle elezioni legislative in Francia per il rinnovo del Parlamento che si sono svolte oggi. A chiusura dei seggi infatti emerge che la coalizione del presidente francese perde molti punti e seggi nell'assembla nazionale e non ottiene la maggioranza assoluta per poter governare da sola il paese.
Secondo le proiezioni, la coalizione "Ensemble!"del presidente Emanuel Macron può contare su una forbice tra i 210 e i 250 seggi, ma comunque ampiamente sotto la soglia dei 289 rappresentanti che le potevano garantire la maggioranza assoluta e dunque la governabilità. Numeri chiari che sanciscono in questo secondo turno delle elezioni legislative francesi una dura sconfitta per l'inquilino dell'Eliseo, rieletto presidente ad aprile.
Una sconfitta ancora più sonora se si pensa che molti dei fedelissimi di Macron sono fuori dal Parlamento essendo stati sconfitti in questo secondo turno. Fuori ad esempio il ministro della Salute, Brigitte Bourguignon che si dimetterà dunque dal governo, come prevede la consuetudine. Sconfitti anche il presidente dell'Assemblea Nazionale, Richard Ferrand, e il capogruppo in Parlamento del partito di Macron "EnMarche", Christophe Castaner.
A tallonare la colazione presidenziale il centrosinistra di Nupes "La Nuova unione popolare ecologica e sociale", capitanato da Jean-Luc Melenchon, che ha ottenuto tra i 170 e i 190 seggi nel secondo turno delle elezioni legislative francesi dicventando così la prima forza di opposizione del Parlamento.
Risultato storico invece per Marine Le Pen che potrebbe mandare all’assemblea nazionale francese fra 75 a 95 eletti, tra cui la leader di partito che ha vinto nel Pas-de-Calais, proiettando l'estrema destra come terza forza del Paese. Un boom inatteso visto che l'ultradestra nella passata legislatura aveva appena 8 seggi e il Rassemblement National non aveva i deputati necessari a formare un proprio gruppo in Parlamento
Infine per Les Republicains, gli ex gollisti, la rappresentanza arriverebbe a 78 seggi. Proprio a loro il presidente in carica Macron potrebbe rivolgersi nelle prossime ore a spoglio concluso per trovare nuovi alleati. Del resto già al ballottaggio per le presidenziali si erano schierati a favore di Macron. "Da parte nostra c’è una mano tesa verso tutti coloro che vogliono mandare avanti il Paese" li è limitata per ora a commentare la portavoce del governo, Olivia Gregoire.